Strage Altavilla, il nuovo legale dei coniugi: “Addolorati per le vittime e perché etichettati come mostri”
"Il 18 aprile mi è stata notificata la nomina difensiva del signor Massimo Carandente, invece dalla signora Sabrina Fina ero già stato nominato il 6 marzo. Li ho sentiti entrambi, si professano innocenti e confidano nella giustizia. Adesso devo fare ordine prima di procedere".
A parlare a Fanpage.it è l'avvocato Franco Janfer Critelli, già legale di Sabrina Fina e che di recente ha assunto la difesa di Massimo Carandente. I due coniugi sono accusati con incolpazione provvisoria, insieme al 54enne Giovanni Barreca e alla figlia 17enne, di aver torturato e ucciso Antonella Salamone, 41 anni, moglie di Barreca, e i suoi due figli di 4 e 16 anni, Emanuel e Kevin nella villetta della famiglia di Altavilla Milicia.
L'avvocato Critelli ha spiegato come intenderà procedere nei prossimi giorni. "Abbiamo programmato con il criminologo Gianni Spoletti, nominato mio consulente tecnico di parte, un colloquio difensivo per l'accertamento di ogni dettaglio e soprattutto per tutti gli spunti investigativi del caso complesso e delicato, a tutela della verità piena e degli odierni indagati assistiti. A oggi ci sono molti accertamenti in corso e i processi non si fanno per via mediatica bensì nei tribunali competenti, con tutto il rispetto per il diritto di cronaca che comunque deve avere il limite e il dover della continenza".
"Oltre a professarsi innocenti, sono addolorati per le vittime e anche per il fatto che vengano etichettati come dei mostri. – prosegue ancora l'avvocato Critelli – Dobbiamo aspettare i risultati dei molteplici accertamenti e la fine dei vari segmenti del procedimento. Al momento siamo in una fase preliminare".
Il precedente legale della coppia, Marco Rocca, aveva spiegato a Fanpage.it che Carandente e Fina erano pronti per parlare con le autorità preposte, dopo essersi avvalsi della facoltà di non rispondere dopo l'arresto, vista la complessità della vicenda e la necessità di verificare le accuse.
"La richiesta dell'interrogatorio era stata predisposta e il collega doveva solo firmarla, ma è sopraggiunto un disguido tra il collega Rocca e il suo precedente cliente, che le avrà già illustrato, rinunciando alla difesa. Penso che loro vogliano ancora parlare con gli organi preposti, e l'hanno ribadito, ma, per mia completezza difensiva e come costume etico-professionale, ho programmato l'incontro insieme al criminologo Spoletti anche con il signor Carandente. Visto che fino a oggi si è palesata una posizione convergente tra i due, anche alla luce del fatto che non si vedono e non si sentono da oltre due mesi, così avrò modo di fare il punto sulla situazione defensionale".
"Il tutto, per la verità piena e per la ‘giustizia giusta' che tale funesta storia merita, appunto per il rispetto delle persone morte, dei familiari e dei loro sentimenti scossi, delle indagini degli inquirenti e difensivi degli indagati, presunti innocenti fino a condanna definitiva secondo normazione Costituzionale ed Europea", conclude il legale.
Intanto, secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, gli agenti della polizia penitenziaria nel carcere dei Pagliarelli. avrebbero sequestrato dalla cella di Fina alcuni block notes. Ora anche questo materiale è al vaglio degli inquirenti.