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Esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio Vito Costa a Barcellona: 5 morti e 3 feriti

Sono cinque i morti e tre i feriti dell’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio verificatasi oggi, mercoledì 20 novembre, a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. Una persona risulta dispersa. La prima vittima accertata è la moglie del titolare del fabbricato. Sul posto stanno arrivando vigili del fuoco anche dalle città vicine per riportare in sicurezza la zona, mentre le fiamme sono ancora alte.
A cura di Ida Artiaco
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Tragedia a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, dove intorno alle 16:30 si è verificata una forte esplosione in una fabbrica di fuochi pirotecnici, di Vito Costa e dei figli, in contrada Femminamorta. Cinque sono i morti e tre i feriti gravi. Lo conferma il capitano dei carabinieri Giancarmine Carusone che comanda la compagnia di Barcellona PdG. "Dai primissimi accertamenti – dice Carusone – sembra ci siano state due esplosioni perchè all'interno della fabbrica c'erano degli operai con delle saldatrici: le scintille avrebbero raggiunto la polvere pirotecnica causando le esplosioni".

Delle due persone disperse, una è stata recuperata viva dai pompieri. Ma le notizie sono ancora confuse. La prima vittima accertata è una donna di 71 anni, Venera Mazzeo, moglie del titolare. Sul posto stanno convergendo i vigili del fuoco di tutta la provincia per mettere in sicurezza la zona e spegnere le fiamme dovute alla deflagrazione, oltre a numerose ambulanze.

Cosa è successo oggi a Barcellona Pozzo di Gotto

La famiglia Costa produce fuochi d'artificio di prima, seconda e terza categoria e organizza anche spettacoli pirotecnici per privati o enti pubblici. La fabbrica ha un punto vendita in via salita 1 del Carmine a Barcellona. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il fabbricato si trova in aperta campagna. A dare l'allarme sono stati alcuni residenti dopo che hanno sentito un forte boato.

Le immagini dell'esplosione a Barcellona

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La deflagrazione si sarebbe verificata nel deposito delle polveri da sparo e l’onda d’urto avrebbe investito il laboratorio in cui si confezionano i fuochi d'artificio. L'esplosione è stata talmente forte che è stata avvertita nei Comuni di Barcellona, Merì, Milazzo e Terme Vigliatore, dove si è creato il panico. Per tutta la zona, dopo che le fiamme si sono alzate alte, è stato visto del fumo nero uscire dal deposito. Ancora ignote le cause di quanto successo.

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