Strage via D’Amelio, il fratello di Borsellino a Fanpage: “Paolo sempre fedele allo Stato”

A 31 anni dalla strage di via D’Amelio, dove perse la vita il giudice antimafia Paolo Borsellino, a Fanpage.it parla il fratello Salvatore.
A cura di Roberto Marrone
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Un boato immenso alle 16.58 di domenica 19 luglio 1992 che cambiò per sempre la vita dei siciliani e degli italiani. In quel giorno Cosa Nostra, la mafia, uccise il giudice Paolo Borsellino, solamente 58 giorni dopo aver ucciso il collega e amico Giovanni Falcone. A perdere la vita quella domenica furono anche i membri della scorta Eddie Cosina, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina che accompagnarono Borsellino in via D’Amelio a casa della madre. Proprio davanti quell’abitazione al civico 21, la mafia collocò un'auto carica di circa  di tritolo che esplose non appena il giudice scese dalla macchina della scorta. Quel giorno è vivo nella mente e nei ricordi dei siciliani e non solo.

A 31 anni dalla morte del fratello Paolo, è Salvatore Borsellino a ricordarlo ai microfoni di Fanpage.it: “Paolo sapeva che pezzi dello Stato, oltre alla mafia, stavano collaborando a quella che è stata la Strage di Via D’Amelio e se ne era reso conto, ma nonostante questo ha voluto rimanere nella sua città e continuare la sua missione, per sapendo di dover morire. Al telefono qualche giorno prima di morire mi disse che non avrebbe mai accettato di fuggire e che avrebbe sempre prestato fede allo Stato”.

Tante sono ancora le lacune all’interno delle indagini sulla Strage. Ma se c’è una cosa che Salvatore Borsellino in questi anni non ha mai perso, è proprio la speranza che prima o poi, anche in un futuro lontano, possa esser fatta luce e accertata la verità sulle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Una verità attesa da tanto tempo, tanto da spingerlo a lanciare un appello ai giovani, a cui chiede proprio questo: “Continuate a cercare verità e giustizia. Io non riuscirò a vederla forse per la vita che mi resta, ma spero che loro continuino a lottare per questa giustizia e questa verità e la saprete voi.”

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