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Stop ai compiti per le vacanze di Carnevale, circolare a Trento: “Hanno diritto alla disconnessione”

“Lo studio è importante, ma i ragazzi devono poterlo programmare per dedicarsi agli amici e alle amiche, agli hobby, allo sport e anche all’ozio” ha spiegato la vicepresidente della Giunta e assessore all’istruzione di Trento, Francesca Gerosa, annunciando un doppia circolare ai presidi per sensibilizzarli sul tema.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di archivio
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Stop ai compiti a casa per gli studenti durante le vacanze di Carnevale e non solo. È la proposta presentata ufficialmente dalla provincia di Trento alle scuole del territorio con una doppia circolare a firma della vicepresidente della giunta e assessore all’istruzione Francesca Gerosa. L’annuncio è arrivato mercoledì nel corso dell’incontro con la Consulta provinciale degli studenti durante il quale l’assessore ha posto come tema centrale del dibattito il diritto alla disconnessione degli studenti per vivere la loro vita e dedicarsi gli hobby e alle passioni dopo la scuola.

Ai rappresentanti degli istituti superiori trentini, Gerosa ha annunciato due circolari sul tema in cui si evidenzia come le ragazze e i ragazzi abbiano il diritto di staccare durante i periodi di vacanza, oltre che dopo aver portato a termine il proprio lavoro durante le ore di lezione. Nella doppia circolare, inoltre, si sensibilizza i dirigenti scolastici perché si confrontino con gli insegnanti in modo che non vengano dati compiti a casa durante le vacanze di Carnevale.

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“Siete costantemente collegati, anche solo psicologicamente, al mondo della scuola. Il registro elettronico e gli altri strumenti informatici di supporto sono importanti, ma credo vadano resi meno pervasivi rispetto alla vostra vita, affinché possiate strutturare autonomamente il lavoro in agenda e sviluppare adeguate capacità organizzative” ha spiegato la vicepresidente della Giunta trentina ai rappresentanti di istituto. “Lo studio è importante, ma dovete poterlo programmare per dedicarvi agli amici e alle amiche, ai vostri hobby, allo sport e, perché no, anche all’ozio. Così potrete vivere gli anni più belli della vostra vita con impegno ma anche con la necessaria serenità” ha aggiunto Gerosa.

“La disconnessione dalla scuola è importante per i ragazzi per creare un ambiente più sereno e aiutare gli studenti a vivere con meno ansia le aspettative nei loro confronti ed educarli a una organizzazione del tempo che nella nostra società può essere una carta vincente” ha spiegato ancora l’assessore, concludendo: “Noi dobbiamo lavorare a creare un ambiente sereno a scuola perché è qui che i nostri ragazzi vivono gran parte delle loro giornate”.

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