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“Sto male, ma ce la faccio”, Gianpaolo chiama i soccorsi ma si accascia sul volante e muore

L’uomo si è sentito male improvvisamente, nonostante le lievi ferite riportate nello schianto per lui non c’è stato nulla da fare.
A cura di A. P.
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Si era sentito male improvvisamente mentre era al volante della sua auto e per questo aveva deciso di chiamare i soccorsi componendo il 118 sul telefono ma pensava di poter arrivare autonomamente in ospedale e all'operatore aveva spiegato:  "Sto male, ma ce la faccio". Subito dopo però si è accasciato sul volante ed è morto. Così è deceduto sabato sera Gianpaolo Tomè, 50enne di Caneva, in provincia di Pordenone, dove abitava in località Fiaschetti e dove gestiva un'azienda di autotrasporti.

L'uomo stava percorrendo in auto la via Pontebbana, diretto a San Vendemiano, in provincia di Treviso, quando si è sentito male mentre attraversava il territorio del comune di Orsago, sempre nel Trevigiano. "Sono in macchina ma ce la faccio", aveva detto all'operatore del 118 pochi attimi prima che si interrompesse la linea a causa dello schianto. Il 50enne infatti ha perso il controllo del volante e si è schiantato a bordo carreggiata lungo la statale.

Sul luogo dell'incidente sono subito accorsi i sanitari con un'ambulanza e l'uomo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Conegliano ma, nonostante le lievi ferite riportate nello schianto, per lui non c'è stato nulla da fare. Per lui è stato fatale proprio il malore, un arresto cardiocircolatorio.

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