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“Sto arrivando”, ma scompare nel nulla: per l’imprenditore Salvatore Legari si indaga per sequestro

“Non aveva nemici e non aveva problemi economici”, assicurano i familiari di Salvatore Legari, 54enne residente a Modena scomparso in circostanze misteriose dopo essere andato al lavoro col suo furgone.
A cura di Antonio Palma
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“Sto arrivando”, è questo l'ultimo messaggio inviato da Salvatore Legari alla sua compagna il 13 luglio scorso, un messaggio strano che di solito non inviava, ma da quel momento dell'imprenditore edile emiliano non si è saputo più nulla. A oltre due mesi dalla scomparsa del 54enne originario del Brindisino ma residente a Modena ancora non si è trovata alcuna traccia.

I timori per la sua sorte sono tanti così come le ipotesi su cosa sia accaduto. Dopo le inutili ricerche di forze dell'ordine e gli appelli caduti nel vuoto, non si esclude nessuna ipotesi e la procura di Modena ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di sequestro di persona. Al momento si tratta solo di un modo per portare avanti le indagini in maniera puntuale e precise visto che il fascicolo è carico di ignoti e non vi sono indagati.

Anche secondo la  famiglia, l'uomo non aveva nemici e non aveva problemi economici. L'ipotesi di un delitto però non è remota e lo dimostra quanto accaduto nelle scorse ore quando molte pattuglie di carabinieri, insieme a vigili del fuoco e protezione civile, hanno avviato una massiccia ricerca a Lesignana e a Sassuolo. Gli uomini impegnati su posto per ore ieri hanno perlustrato la frazione di Lesignana, in zona Quattro Ville e Sassuolo, nei pressi di una diga, con l'ausilio di squadre cinofile. Le ricerche però non hanno dato nessun esito e del 54enne nessuna traccia  al momento.

Le ricerche e le indagini però proseguono per ricostruire le ultime ore di quel 13 luglio quando Salvatore Legari era andato in un cantiere a Crespellano con un furgone. Era ora di pranzo nel primo pomeriggio, poi nessuno lo ha più visto o sentito. La compagna gli aveva telefonato e mandato messaggi nel pomeriggio ma il telefono aveva suonato a vuoto e lui non aveva risposto. Poi quel messaggio "Sto arrivando" che però si è scoperto che era stato reimpostato alle 20.

Era stata la stessa compagna a lanciare l'allarme, non vedendolo tornare a casa. La donna ha sporto denuncia ai carabinieri e sono partite le indagini. Alcuni giorni dopo i carabinieri hanno trovato il suo furgone in una strada di Sassuolo ma di lui nessuna traccia. Il mezzo è stato sottoposto ad analisi così come non è emerso nulla dalle perquisizioni in zona. Da allora le ricerche son proseguite con accelerazioni improvvise e momenti di stallo ma per ora di Salvatore Legari nessuna traccia. "Noi non ci arrenderemo finché non sapremo cosa ti è successo" assicurano i familiari.

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