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Processo sulla morte di Stefano Cucchi

Stefano Cucchi è morto di epilessia. E chi non ci crede è uno stupido

Cristo è morto di sonno, Pinelli era uno stuntman e Regeni voleva sembrare un dobermann. E chi non la pensa così è solo uno stupido.
A cura di Saverio Tommasi
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Stefano Cucchi e la sorella Ilaria
Stefano Cucchi e la sorella Ilaria
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E così Stefano Cucchi è morto di epilessia, e i lividi se li è fatti cadendo dalle scale perché era un ragazzo distratto.
Cristo è morto di sonno.
Pinelli si è buttato dalla finestra perché stava girando un film come stuntman, quindi è stato un incidente di lavoro, e la bomba alla stazione di Bologna l'hanno messa gli anarchici.
Giulio Regeni aveva le orecchie mozzate perché aveva visto un dobermann e voleva essere come lui, gli era presa la fissa e un giorno davanti allo specchio si era tagliato le orecchie da solo.
In Iraq c'erano le armi di distruzione di massa e Carlo Giuliani è stato ucciso dal sasso di un manifestante, anzi no da un proiettile deviato dal sasso di un manifestante. Insomma è stata colpa dei manifestanti.
Riccardo Magherini l'ha ucciso il viagra, e poi ha scopato la donna sbagliata e insomma il viagra fa male un sacco.
Il DC-9 a Ustica è caduto perché era finito il carburante e questi cazzo di studenti dovrebbero smetterla di andare a sbattere nei manganelli durante le manifestazioni perché poi si fanno male come si è fatto male, una notte di settembre, Aldrovandi.

E insomma Stefano Cucchi è morto di epilessia. Stupido io che fino ad oggi ho creduto che fosse morto per le botte ricevute dalle stesse persone che avrebbero dovuto proteggerlo. Stupidi tutti quelli che lo hanno pensato. Stupidi stupidi stupidi.

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Sono giornalista e video reporter. Realizzo reportage e documentari in forma breve, in Italia e all'estero. Scrivo libri, quando capita. Il più recente è "Siate ribelli. Praticate gentilezza". Ho sposato Fanpage.it, ed è un matrimonio felice. Racconto storie di umanità varia, mi piace incrociare le fragilità umane, senza pietismo e ribaltando il tavolo degli stereotipi. Per farlo uso le parole e le immagini. Mi nutro di video e respiro. Tutti i miei video li trovate sul canale Youmedia personale.
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