Stefano Bonaccini positivo al Covid, il presidente dell’Emilia Romagna è asintomatico
Risultato positivo al Covid-19 il presidente della Regione Emilia Romagna e della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini. A darne notizia è la Regione in una nota. Bonaccini è risultato positivo al test sul Coronavirus effettuato nella mattinata di oggi, domenica 1 novembre. Il presidente dell’Emilia Romagna si è sottoposto al test precauzionale in vista di appuntamenti istituzionali in agenda nel pomeriggio e domani. “Il presidente Bonaccini – si legge nella nota della Regione Emilia Romagna -, che non presenta sintomi, come previsto in questi casi si è posto in isolamento domiciliare nella sua abitazione, da dove porterà avanti regolarmente l’attività amministrativa e di governo regionale nei prossimi giorni”.
Bonaccini positivo: "Non me lo aspettavo" – "Stamattina ho fatto il tampone e sono risultato positivo al Covid-19. Sto bene, non ho sintomi, e così come previsto sono in isolamento domiciliare a casa, da dove lavorerò regolarmente, portando avanti le tante cose sulle quali siamo impegnati insieme. Era previsto che questa mattina facessi il test, in via precauzionale, in vista di alcuni appuntamenti istituzionali che avevo in agenda sia nel primo pomeriggio ad Imola, per il Gran Premio di Formula 1, sia domani. Ma a differenza di altri controlli, fatti anche di recente, stavolta sono risultato positivo. Ovviamente non me l’aspettavo. Il rispetto delle regole e condizioni di salute normali mi lasciavano tranquillo, invece il virus ha colpito. Vi chiedo di prestare la massima attenzione e di rispettare scrupolosamente le regole. Io non mollo e sarò qui in prima linea, anche da casa. Insieme, ne sono certo, ce la faremo!", ha scritto Bonaccini sul suo profilo Facebook.
Nuove restrizioni, Bonaccini chiede misure nazionali – "Più le misure prese sono nazionali più diamo un senso di uniformità perché sarebbero più facili da spiegare al Paese, anche perché la situazione è diffusa in tutto il Paese. Meglio qualche misura più restrittiva oggi per evitare di intervenire ogni settimana", la posizione espressa da Bonaccini durante il primo vertice di oggi tra il Governo, le Regioni e gli Enti Locali in vista del nuovo Dpcm che arriverà nelle prossime pre. Le posizioni espresse dai vari governatori regionali non sarebbero per ora univoche: c'è chi chiede limitazioni dopo le 18, chi invoca restrizioni per gli over 70. Si ipotizza anche la chiusura dei centri commerciali nel weekend, lo stop agli sportelli per le scommesse in bar e tabaccherie, la restrizioni alla mobilità regionale e tra regioni, chiusura delle scuole in base all'indice di contagiosità Rt locale.