Tensione al corteo pro-Stamina a Roma, fermati due manifestanti
Anche questa mattina, come accaduto già nei giorni scorsi, i manifestanti pro-Stamina e i malati che chiedono di accedere al metodo di Davide Vannoni sono scesi in piazza con slogan e striscioni. Al corteo di Roma si è subito registrato qualche momento di tensione. Dopo aver incontrato le prime resistenze da parte delle forze dell'ordine, all'altezza di piazza del Gesù due manifestanti sono stati fermati dalla polizia e portati via su una camionetta. Subito dopo, un altro momento di tensione si è avuto per il tentativo di togliere dalle mani di un altro manifestante pro-Stamina uno striscione. I malati in carrozzella hanno bloccato la circolazione in via del Plebiscito: alcuni di loro si sono fermati al centro della strada impedendo ad auto e mezzi di passare. Cercano di spiegare ai passanti i motivi della loro protesta. Sul posto la polizia e i carabinieri stanno garantendo la sicurezza. La loro protesta è scandita dagli slogan “La salute non è un gioco, curarsi per la vita è liberta” e ancora dalle magliette “Curarmi non è un reato”.
Lorenzin riferirà oggi su Stamina – La mobilitazione per la libertà di cura con il metodo Stamina organizzata dal Civico 117A, rappresentato dai fratelli Marco e Sandro Biviano, è iniziata questa mattina in piazza del Pantheon e prevede di spostarsi fino a Palazzo Chigi. Questo perché oggi il ministro della salute Beatrice Lorenzin riferirà su Stamina in Consiglio dei Ministri. “Vogliamo attendere i contenuti della discussione sotto il palazzo in cui si svolgerà il Consiglio dei Ministri”, ha fatto sapere Sandro Biviano. L’attesa è dunque per le eventuali decisioni che potrebbero arrivare dal Cdm, inoltre c’è attesa anche per il nuovo comitato scientifico chiamato a valutare il protocollo di Vannoni dopo l’ordinanza del Tar e che dovrebbe essere nominato in settimana.