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Stalking, la perseguitava da anni, costruì bara con suo nome: arrestato

Erano diversi anni che un 62enne iraniano perseguitava una 39enne romana, per costringerla a iniziare una relazione sentimentale con lui, con gesti anche clamorosi: una volta si era cosparso di liquido infiammabile e danneggiato un edificio, gridando il nome della donna.
A cura di B. C.
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Tutto era cominciato con l'invio di messaggi, fino a 60-70 al giorno; poi c'erano gli squilli a tutte le ore, ma anche con lettere con frasi d'amore miste a minacce di morte. Erano ormai tre anni che un 62enne iraniano perseguitava una 39enne romana, per costringerla a iniziare una relazione sentimentale con lui. L'uomo si trovava in Italia con lo status di rifugiato e aveva scelto come sua vittima proprio la persona che gli aveva trovato ospitalità in una comunità sociale, secondo quanto accertato i Carabinieri della Stazione Roma Aventino che, per l'ennesima volta, lo hanno arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale della capitale. Lo stalker era arrivata a gesti clamorosi: aveva costruito una bara in legno con inciso il nome della donna, appendendola a un albero all'ingresso della comunità. In un'altra occasione si era cosparso di liquido infiammabile e dato fuoco, quindi aveva tentato di incendiare il portone d'ingresso della stessa comunità. L'intervento dei Carabinieri gli salvò la vita; ma dopo le cure fu arrestato con l'accusa di incendio doloso e atti persecutori.

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