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Stagista eroe: al primo giorno in azienda, Alessandro salva la vita del futuro collega a Bologna

Alessandro Vitali, 29enne studente di ingegneria, nel suo primo giorno in azienda a Sasso Marconi ha salvato un collega colpito da un malore. Ex volontario della Croce Rossa, ha praticato il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei soccorsi, evitando il peggio.
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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Il primo giorno di lavoro è sempre un’esperienza particolare: può capitare di sentirsi a disagio, fuori luogo o non all’altezza della situazione. Non è stato così per Alessandro Vitali, 29 anni, studente di ingegneria meccanica all'Unibo, che sicuramente si è trovato nel posto giusto al momento giusto. Precisamente nella sede di 3D4MEC, azienda di Sasso Marconi, in provincia di Bologna, che produce e commercializza sistemi per metal additive manufacturing specializzati nel processo di leghe specifiche.

Mentre si trovava in azienda per definire gli ultimi dettagli prima dell’inizio del suo stage, il ragazzo si è reso protagonista di un gesto eroico, salvando la vita a un futuro collega colpito da un malore improvviso.

A raccontare tutto al Resto del Carlino è stato il titolare Ivano Corsini. Vitali presto inizierà un tirocinio per la stesura della tesi, era lì per finalizzare gli ultimi dettagli. Un dipendente della 3D4MEC ad un certo punto si è sentito male e si è accascia sulla scrivania. I colleghi hanno subito chiamato i soccorsi, mentre Alessandro, ex volontario della Croce Rossa, è intervenuto prontamente.

Notando che il respiro si faceva affannoso e il cuore smetteva di battere, ha iniziato il massaggio cardiaco senza esitazione. Pur non avendolo mai eseguito prima, l’esperienza maturata osservando i soccorritori lo ha guidato nell’azione, rivelandosi decisivo per salvare la vita del collega.

 "Non mi era mai capitato di eseguirlo in prima persona – confessa l’universitario -, ma essendo stato volontario per due anni della Croce Rossa, mi è capitato di vederlo fare agli infermieri del 118. Non ci ho pensato due volte e mi sono buttato”.

L'arrivo dei soccorsi ha poi scongiurato il peggio, evitando anche l'uso del defibrillatore. Il dipendente, poi trasportato in ospedale, si sta già riprendendo e dice: "Il mio grazie va all’azienda e al ragazzo che mi ha salvato".

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