Sputi, botte e minacce ai parroci per avere soldi: arrestati 2 fratelli a Ragusa
Erano il terrore dei parroci del Ragusano. Li aggredivano anche davanti ai giovani chierichetti, danneggiavano le loro auto, gli sputavano addosso e poi rubavano il contenuto delle cassette dell'elemosina e i viveri di prima necessità destinati ai più poveri. Ma alla fine i due fratelli di Vittoria sono stati arrestati dai carabinieri, su ordine della Procura di Ragusa, con le accuse di estorsione, rapina e danneggiamento. Le loro vittime erano almeno 14 preti della zona, per oltre due anni costretti a subire ogni tipo di ingerenza da parte di due pregiudicati. Dalle indagini degli investigatori è emerso che le richieste in denaro venivano portate avanti "con modalità aggressive e insistenti, facendo seguire, in caso di rifiuto o di somme non ritenute congrue, pesanti insulti, sputi, percosse e danneggiamenti alle auto dei religiosi". E' anche capitato che i parroci sono stati costretti a ritardare le funzioni religiose o a subire aggressioni davanti a giovanissimi catechisti. Per tutti questi motivi, ai due arrestati viene anche contestata l'aggravante di aver commesso i reati nei confronti di ministri del culto cattolico.