Polizia e carabinieri avranno lo spray al peperoncino contro gli aggressori
Arriva lo spray al peperoncino in dotazione a poliziotti e carabinieri. Si tratta di una sperimentazione che partirà dall'inizio del nuovo anno, ovvero da gennaio 2014, in tre città italiane: Roma, Milano e Napoli. Della possibilità di utilizzo dello spray si parlava già da molto tempo (fu l'allora capo della polizia, il defunto Antonio Manganelli, in audizione alla commissione Affari Costituzionale della Camera nel febbraio del 2012 a rilevarne l'utilità) ma il Viminale ha disposto una serie di verifiche per dare il semaforo verde all'utilizzo del prodotto, un principio attivo a base di Oleoresin Capsicum, sostanza irritante, da utilizzare a non più di 3 metri di distanza. Il gas lacrimogeno usato è appunto il cosiddetto OC, derivato dai frutti delle piante del genere Capsicum, tra cui vi è il comune peperoncino. Lo spray agisce sugli occhi e sulle mucose nasali e della bocca, causando bruciore, tosse e lacrimazione prolungata. È considerato un'arma non letale, ma in soggetti asmatici può provocare gravi complicazioni respiratorie.
Lo spray inizialmente verrà assegnato alla polizia ferroviaria e al nucleo volanti di Milano e ai carabinieri dei reparti operativi di Roma e Napoli. Sono esclusi, per ora, i reparti mobili. Se la sperimentazione avrà esito positivo sarà allargata progressivamente ad altri reparti. Il prodotto che sarà utilizzato – spiegano fonti del Viminale – contiene un modesto contenuto di principio attivo (non superiore al 10%) e non ha impatti duraturi sulla salute della persona colpita.
