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Spinge testa della figlia minorenne sotto l’acqua nella vasca: aveva preso brutti voti a scuola

Avrebbe picchiato la figlia minorenne con calci e schiaffi, anche davanti agli altri due fratellini, perché prendeva brutti voti a scuola. Ora un 45enne albanese, residente in provincia di Bari, è finito a processo.
A cura di Biagio Chiariello
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Un uomo di 45 anni, di origine albanese e residente nella provincia di Bari, è finito a processo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Secondo l’accusa, avrebbe ripetutamente aggredito la figlia minorenne con calci e schiaffi, spesso davanti agli altri due figli più piccoli, scatenando un clima di paura e tensione all’interno della casa. Il motivo delle violenze, stando a quanto emerso, sarebbero stati i brutti voti della ragazza a scuola.

Le aggressioni non si sarebbero limitate alle percosse. In un episodio particolarmente inquietante, l’uomo avrebbe spinto la testa della figlia nella vasca da bagno mentre l’acqua scorreva, aumentando il terrore della giovane. Nell’ultima vicenda segnalata, risalente al 2022, l’uomo l’avrebbe afferrata per il collo stringendole le mani attorno, in un gesto di rabbia estrema. Oltre alle violenze fisiche, la giovane avrebbe subito anche insulti e umiliazioni, che avrebbero contribuito a creare un ambiente familiare oppressivo e carico di tensione.

A seguito delle denunce, la ragazza – oggi maggiorenne – era stata allontanata dalla casa paterna e collocata in una comunità protetta per un periodo. Tuttavia, ascoltata oggi in tribunale, la giovane avrebbe ridimensionato le accuse nei confronti del padre, lasciando aperti molti interrogativi sull’effettiva dinamica dei fatti.

Il processo è ancora in corso, e la difesa dell’uomo, rappresentata dagli avvocati Nicola Selvaggi e Orazio Petruzzi, punta a dimostrare l’assenza di elementi concreti che possano confermare le accuse iniziali. La vicenda, intanto, continua a destare attenzione, sollevando il dibattito su abusi familiari e sulle difficoltà di accertare la verità in contesti tanto delicati.

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