video suggerito
video suggerito

“Spese coi soldi di una vittima della strada”, arrestato avvocato dello Sportello Diritti

Il 39enne Francesco D’Agata, noto per essere attivo nello “Sportello dei diritti” e per essere stato ospite in tv come difensore dei diritti dei cittadini, accusato di truffa ai danni di una dona vittima di incidente stradale.
A cura di A. P.
5 CONDIVISIONI
Immagine

Avrebbe truffato una vittima di incidente stradale intascando una parte del risarcimento ricevuto e spendendo quei soldi per fare spese personali. Con questa pesante accusa è finito in manette il 39enne Francesco D’Agata, avvocato leccese noto in tutta Italia per essere attivo nello “Sportello dei diritti”, fondato dal padre Gianni, e per essere stato ospite di trasmissioni televisive come difensore dei diritti dei cittadini. Secondo le indagini della Procura di Lecce l'avvocato infatti avrebbe truffato una 34enne senegalese, residente nel Salento, che si era rivolto a lui e al suo sportello dopo esser stata travolta da pirata del strada e aver riportato lesioni gravissime.

Visto che il colpevole non è mai stato trovato, il Tribunale impose al Fondo vittime della Strada di versare in favore della donna  la somma di 636mila euro. Di quella somma però alla donna arrivano solo 353mila euro di cui 22.800 vanno in compensi e 3mila per le spese della causa civile. La restante parte di 283mila euro, secondo gli inquirenti, l'avrebbe intascata D’Agata per varie spese tra cui acquisti di mobili, viaggi vari e cabine al mare. La cifra arrivata a lei dal Fondo vittime era parsa molto ridotta anche alla donna a fronte dei danni patiti per questo aveva chiesto spiegazioni al'avvocato ma, come scrivono i pm, "a richiesta della medesima e per comprovare la bontà del suo operato, D’Agata ha esibito copia conforme all’originale della sentenza falsificata, in quanto alterata negli importi”.

Per l'avvocato è scattata così l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di truffa aggravata continuata, autoriciclaggio, falso in atto pubblico e infedele patrocinio aggravato dall’aver approfittato delle condizioni personali, di disagio culturale e sociale della vittima. Per lui anche il sequestro di conti correnti e beni per il valore complessivo di 203mila euro. Con lui indagati anche l’ex collega di studio. “Francesco D’Agata è sereno”, ha dichiarato il suo legale

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views