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Spedisce una mappa alla fidanzata per ritrovare 4 etti di eroina: la ragazza la fa trovare ai carabinieri

Un 35enne pakistano, residente a Porto Recanati, è stato arrestato dai carabinieri ai quali la compagna si è rivolta dopo che l’uomo le aveva inviato una lettera col disegnino del nascondiglio della droga. Era già stato condannato per un precedente ritrovamento in casa sua di cocaina, eroina e armi.
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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Dopo essere stato arrestato per il possesso di un'ingente quantitativo di stupefacente, aveva provato a recuperare la droga nascosta inviando una mappa alla compagna. La donna lo ha però denunciato per stalking e ha fatto recuperare la sostanza dai carabinieri. L’episodio era avvenuto lo scorso febbraio ed ora un 35enne pakistano, residente a Porto Recanati, provincia di Macerata, h rimediato una condanna a quattro anni e otto mesi. A riportarlo è La Nazione.

L'uomo era stato fermato poco prima dai militari dell'Arma dopo che nell'abitazione che condivideva con la compagna erano stati rinvenuti 60 grammi di cocaina, 20 di eroina e altrettanti di hashish, nascosti in un aspirapolvere, oltre a 24 cartucce calibro 16 per armi da caccia, otto pugnali e una katana, e ancora 18mila euro in contanti. Era finito in carcere a Montacuto.

A quel punto aveva deciso di rivolgersi alla fidanzata rivelandogli il nascondiglio di un ulteriore tesoretto: 400 grammi di eroina sepolti vicino ad un albergo di Porto Recanati. Nella lettera spedita alla ragazza c'era anche un disegno con il quale provava a farle capire dove fosse sepolta la droga.

La sua idea era quella di recuperarla e poi farla vendere alla stessa donna. Ma è evidente che quest'ultima per il 35enne non è stata la persona più giusta alla quale rivolgersi. La donna infatti aveva già denunciato il pakistano per spaccio, accusandolo di stalking e maltrattamenti: quando ha visto quella ‘mappa' è andata subito dai carabinieri e l’ha consegnata loro.

Una volta trovata l'eroina, le forze dell'ordine hanno potuto aggiungere una nuova accusa alla lista di imputazioni nei confronti dell'uomo: quella di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Nel processo con il rito abbreviato, tenutosi ieri in tribunale a Macerata, il giudice dell’udienza preliminare ha inflitto al pakistano la pena di quattro anni e otto mesi. L'uomo aveva già avuto una condanna definitiva a cinque anni per il ritrovamento della cocaina, dell'eroina e di quelle armi in casa sua. Resta in carcere.

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