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Spari per strada dopo lite, ucciso il fisioterapista Mauro Di Giacomo: colpito da almeno sei proiettili

Mauro Di Giacomo, fisioterapista di 63 anni di Bari, è stato ucciso ieri sera a colpi di arma da fuoco nei pressi della sua abitazione nel quartiere Poggiofranco. Aveva appena parcheggiato e portava con sé delle buste della spesa. Dopo un lite è stato colpito da almeno 6 colpi di arma da fuoco, poi il killer è fuggito. Indagini in corso.
A cura di Ida Artiaco
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Una lite sotto casa, poi gli spari che non gli hanno lasciato scampo. È morto così Mauro Di Giacomo, fisioterapista di 63 anni di Bari, ucciso ieri sera intorno alle 20.30 a pochi metri dalla sua casa in via Tauro, nel quartiere Poggiofranco, del capoluogo pugliese, a colpi di arma da fuoco. Indagini sono in corso per cercare di dare un nome e un volto al killer e scoprire il movente del delitto.

La vittima, secondo una prima ricostruzione dei fatti, aveva appena parcheggiato la sua auto davanti al condominio in cui viveva, nel piazzale antistante la scuola elementare Tauro, ed era sceso portando con sé alcune buste della spesa. Qui avrebbe avuto una breve lite con il suo assassino che lo avrebbe ucciso con almeno sei colpi di pistola prima di allontanarsi, forse a bordo di un'auto.

Nella zona non ci sono telecamere né sembra ci siano testimoni oculari del delitto, ma i residenti del quartiere, considerato tra i più tranquilli di Bari, hanno sentito le urla e gli spari. Uno dei residenti, allarmato dal rumore dei colpi e dalle grida di aiuto della vittima, ha chiamato i soccorsi, ma per Di Giacomo non c'è stato nulla da fare. Quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso.

Al momento l'unica pista esclusa dagli inquirenti è quella della criminalità organizzata, nonostante il delitto abbia tutti i contorni di un vero e proprio agguato. Per questo al momento non si trova spiegazione all'omicidio. Ma è possibile che il killer stesse aspettando il professionista, il quale aveva da poco parcheggiato.

Di Giacomo era un professionista conosciuto che lavorava al Policlinico di Bari dal 1999 e in uno studio privato nel quartiere San Pasquale. Faceva anche attività didattica a Taranto, era docente di anatomia funzionale nel corso di laurea di fisioterapia ed è stato collaboratore del Milan. Lascia la moglie e due figli. "Era una persona serena, spensierata, che amava viaggiare. Il lavoro e la famiglia erano tutto per lui. Lo conoscevo da tantissimi anni, i suoi figli e i miei sono cresciuti insieme", ha raccontato un amico della vittima al Corriere della Sera.

"La notizia dell'omicidio del nostro caro collega Mauro Di Giacomo ci lascia sgomenti e sconcertati. Tali atti non possono essere tollerati in una società civile. Nessun motivo può giustificare un gesto di violenza di questa portata", è stato invece il commento di Gialia Berloco, presidente dell'ordine dei fisioterapisti di Bari, Bat e Taranto, la quale ha definito la vittima un "professionista instancabile e con un profondo spirito di servizio" che "come docente ha contribuito a forgiare studenti che oggi sono abili fisioterapisti".

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