Sparatoria in Arizona: 6 morti, 13 feriti. Gabrielle Giffords si sveglia dopo intervento alla testa
A Tucson (Arizona), durante un comizio davanti ad un centro commerciale, un uomo ha iniziato a sparare all'impazzata, uccidendo sei persone e ferendone altre tredici. Tra queste,Gabrielle Giffords, la deputata statunitense di idee progressiste, che secondo la polizia, era proprio lei l'obiettivo di questo attentato.
Gabrielle è stata ferita alla testa: un proiettile le ha trapassato il cervello. Trasportata immediatamente all'ospedale universitario cittadino, ha subito un delicatissimo intervento durato ore. Nonostante questa mattina le tv locali abbiano dato notizia del suo risveglio, i medici sono cauti in merito alle condizioni di salute, in quanto la ferita ha determinato serie conseguenze. Gabrielle sta lottando ancora tra la vita e la morte, ma questa mattina, quando ha aperto gli occhi, ha riconosciuto il marito, l'astronauta Mark Kelly.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Jared Lee Loughner, l'autore della strage di appena ventidue anni, si è diretto sul luogo del comizio, accompagnato da un uomo che deve essere ancora identificato. Jared ha poi chiesto ad un volontario impegnato nell'organizzazione (Alex Villec), dove sarebbe avvenuto l'incontro con la deputata. Gli è stato risposto che avrebbe dovuto attendere il suo turno. L'uomo, vestito con berretto nero e pantaloni larghi, si è allontanato per qualche minuto e poi, dopo aver individuato la sua vittima, ha scavalcato il tavolo, che separava Gabrielle dal suo pubblico, e ha iniziato a sparare all'impazzata.
Sono state uccise seri persone: Christina Greene di 9 anni (nata il giorno dell'attacco alle Torri Gemelle), John Roll di 63 anni (giudice federale), Gabe Zimmerman di 30 anni (assistente della deputata) e tre pensionati: Dorwin Stoddard, Dorthy Murray e e Phyllis Scheck.
Clarence Dupnik, sceriffo della contena, ha spiegato che, immediatamente dopo la strage, l'assassino è stato arrestato dalle forze dell'ordine e poi consegnato agli agenti federali dell'Fbi. E' stato descritto "instabile ma non folle", quindi ben consapevole dell'assurda strage, che ha attuato. A confermarlo, anche la lucidità con la quale ha messo in atto il suo piano: ha sparato con una una Glock 9 mm, pistola austriaca, completamente costruita in ceramica per evitare di essere individuata dal metal detector.
Sebbene l'assassino afferma di aver agito da solo, le autorità sono sulle tracce di un complice, un uomo bianco intorno ai cinquant'anni, che avrebbe accompagnato il ventiduenne al supermercato, dove poi ha compiuto la strage.