Sparatoria a Foggia, è Vincenzo Carlo Di Gennaro il carabiniere ucciso: “Arrivederci nel cielo”
È il maresciallo vicecomandante della stazione di Cagnano Varano, Vincenzo Carlo Di Gennaro, il carabiniere ucciso nella mattinata di oggi, sabato 13 aprile, mentre era in servizio nel centro cittadino nel corso di una sparatoria. "Una vita umana vale il mondo intero. E così il maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, 46 anni, morendo in servizio nella piazza di Cagnano Varano, in provincia di Foggia, il paese dove lavorava presso la locale Stazione Carabinieri, è un mondo che scompare. Lo ha ucciso un uomo con precedenti penali, che ha estratto una pistola in occasione di un controllo e ha sparato ferendo anche un altro carabiniere, al quale vanno i nostri auguri di pronta guarigione. Il maresciallo era celibe e non lascia figli, diranno le prime note di agenzia. Ma tutti noi ne siamo orfani. I familiari, gli amici, i colleghi. Chiunque abbia a cuore la giustizia e conosca il valore della vita. Arrivederci nel cielo, Vincenzo Carlo. Il viaggio ti sia lieve", è il messaggio apparso sulla pagina ufficiale Facebook dell'Arma.
Intanto i colleghi della vittima stanno cercando di ricostruire la dinamica di quanto successo. Secondo una prima ricostruzione, la sparatoria sarebbe avvenuta ad un posto di blocco nella piazza principale di Cagnano Varano. Una pattuglia dei carabinieri ha fermato per un controllo un'auto con a bordo un pregiudicato. Questi avrebbe sparato con la pistola uccidendo il maresciallo e ferendo un altro militare in modo non grave. Ha poi tentando la fuga ma è stato bloccato e portato in caserma per essere interrogato. In attesa di avere conferme, il sindaco del comune del foggiano, Claudio Costanzucci Paolino ha parlato della vittima: "Una persona straordinaria, un maresciallo che conoscevamo da tempo, dalla grande professionalità, sempre disponibile e pronto a sacrificarsi per il suo lavoro. Non è originario di Cagnano Varano ma lavorava qui da tanto tempo. Sono convinto che lo Stato reagirà nel modo più giusto e opportuno perché tutti chiedono sicurezza". Intanto sarà proclamato il lutto cittadino e il Comune si costituirà parte civile.