Spara e uccide la ex 57enne, poi si toglie la vita a 85 anni: relazione fra i due conclusa a Capodanno

Femminicidio suicidio a Rivoli, alle porte di Torino, dove un uomo di 85 anni ha ucciso a colpi di fucile la ex a due settimane dalle fine della loro relazione.
A cura di Beatrice Tominic
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A sinistra Maria Porunbescu, a destra i carabinieri davanti all'ingresso del palazzo in cui l'ottantacinquenne ha sparato alla ex e poi si è suicidato.
A sinistra Maria Porunbescu, a destra i carabinieri davanti all'ingresso del palazzo in cui l'ottantacinquenne ha sparato alla ex e poi si è suicidato.

Ha ucciso la ex compagna con due colpi di fucile, poi ha puntato l'arma contro di sé e si è tolto la vita. È quanto avvenuto ieri pomeriggio, martedì 14 gennaio 2025, a Rivoli, in zona Fratelli Cervi, alle porte di Torino. La donna, la cinquantasettenne Maria Porunbescu, è morta sul colpo. A spararle, Emilio Martini, macellaio in pensione di 85 anni, con cui la donna era stata legata fino a Capodanno, quando dopo un violento litigio hanno troncato la loro relazione che, fra alti e bassi, durava da oltre dieci anni.

A ritrovare i corpi, nella casa in cui avevano convissuto, sono stati i carabinieri della stazione locale, allertati dai vicini di casa.

Maria Porumbescu, la cinquantasettenne uccisa a Rivoli dall'ex.
Maria Porumbescu, la cinquantasettenne uccisa a Rivoli dall'ex.

Femminicidio suicidio a Rivoli: cosa è successo

L'allarme è scattato nel pomeriggio di ieri, martedì 14 gennaio 2025, verso le ore 18 quando un paio di vicini si sono accorti di una finestra in frantumi, i cui vetri erano finiti sul cofano della sua automobile. Dopo aver provato a citofonare all'appartamento coinvolto, quello del quinto piano, senza ottenere alcuna risposta, hanno segnalato la situazione al numero di emergenza unico. Come hanno spiegato, chiamati a testimoniare dai militari, verso le 14.30 avevano sentito dei rumori provenire dall'abitazione, ma probabilmente non si aspettavano un esito così tragico.

I carabinieri davanti all'ingresso del palazzo in cui l'ottantacinquenne ha sparato alla ex e poi si è suicidato.
I carabinieri davanti all'ingresso del palazzo in cui l'ottantacinquenne ha sparato alla ex e poi si è suicidato.

Il ritrovamento dei corpi della coppia

Una volta scattato l'allarme i primi ad arrivare sono stati gli agenti della polizia locale, poi i vigili del fuoco, chiamati per entrare nell'abitazione. Una volta entrati, a pochi passi dall'ingresso, vicino alla camera da letto, hanno trovato i due corpi sul pavimento, ormai privi di vita. È a quel punto che sono stati chiamati ad intervenire i carabinieri della stazione di Rivoli e della Sezione investigativa scientifica, che hanno iniziato i rilievi.

Secondo quanto ricostruito, la finestra, grazie alla quale è stato lanciato l'allarme, è finita in frantumi dopo essere stata colpita dal fucile. L'arma con cui sono stati esplosi i colpi era regolarmente detenuta in casa insieme ad altri due fucili e una pistola.

Le indagini in corso

I primi rilievi sono stati svolti già nella serata di ieri, ma le indagini non si arrestano. Spetta agli inquirenti, coordinati dalla pm Valentina Sellaroli, precisare il movente del femminicidio suicidio. Da chiarire ancora se i due vivessero ancora insieme in queste ultime settimane e, soprattutto, i motivi delle frequenti liti.

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