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Spara a un gatto e lo uccide, poi si giustifica così: “Stava camminando sul cemento fresco”

I fatti a Gualdo Tadino, provincia di Perugia. Uccisione di animale ed esplosioni pericolose i reati contestati all’uomo, a cui sono sono state ritirati fucile e cartucce.
A cura di Biagio Chiariello
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Ha sparato a un gatto a Gualdo Tadino e lo ha ucciso, riempiendogli il corpo di pallini. Poi si è giustificato con i carabinieri forestali locali sostenendo di aver agito mosso dal fatto che l'animale aveva camminato su una gettata di cemento fresca appena realizzata nella sua proprietà, danneggiandola.

L’uomo è stato denunciato. La povera bestia è stata uccisa all’interno di un centro abitato, ma il gatto è stato ritrovato in un secondo momento in un’area isolata di una frazione gualdese. La proprietaria del gatto ha poi formalizzato una denuncia contro ignoti. Sono stati i carabinieri a risalire al presunto autore dell'uccisione. Deve rispondere dei reati di uccisione di animale ed esplosioni pericolose.

Dagli accertamenti è emerso che il gatto era stato ferito mortalmente, fanno sapere gli inquirenti, da un colpo di fucile sparato da distanza ravvicinata. Durante la perquisizione nell'abitazione dell'uomo sono state trovate tre armi da fuoco e oltre 500 cartucce, tutto regolarmente denunciato. I militari dell'Arma hanno comunque ritirato l'artiglieria e le munizioni in via cautelare ai sensi del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Non si tratta del primo caso di violenza contro gli animali di cui abbiamo parlato negli ultimi giorni: la settimana scorsa un uomo di Partinico, Palermo, ha sparato a un gatto e lo ha poi fatto sbranare dai suoi tre cani. Le immagini sono state pubblicate dall’autore su TikTok e circolate in rete per diverse ore. La Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha denunciato il fatto alle autorità e diffuso un post sui propri social: “Dovrà pagare per quello che ha fatto”; all'inizio del mese invece nel parco di Parabiago, in provincia di Milano, un cane è stato raggiunto dal proiettile esploso da un cacciatore, provvisto di regolare licenza, a cui sono stati sequestrati ben 7 fucili.

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