Spanair rischia il fallimento: la compagna low cost abbandona 22mila passeggeri
La compagnia aerea low cost ‘Spanair' è vicina al fallimento: tra venerdì e sabato, oltre 22mila passeggeri si sono ritrovati senza volo in aeroporto. La decisione di sospendere ogni attività è stata presa venerdì sera, quando è sfumata l’acquisizione del 49% della società da parte della ‘Qatar Airways'. Altre compagnie low cost hanno offerto tariffe scontate ai passeggeri lasciati in aeroporto, mentre si fa strada l’unica mossa possibile per la ‘Spanair': dichiarare il fallimento. Fondata nel 1986, la compagnia low cost aveva subìto una dura battuta d’arresto nel 2008, quando un incidente aereo a Madrid, in fase di decollo, provocò la morte di 154 persone.
Taglio ai fondi dalla Regione, la compagnia rischia la chiusura
Venerdì sera la compagnia ‘Spanair' aveva diffuso una nota, spiegando il motivo per cui i 22.773 passeggeri erano stati lasciati in aeroporto: “Di fronte alla mancanza di visibilità finanziaria per i prossimi mesi, la compagnia ha deciso di cessare le sue operazioni”. Tra le cause del fallimento, l’esigenza, da parte della Regione della Catalogna, di ridurre le spese. Mesi fa, dai vertici giunse la notizia che, tra i tagli previsti, vi sarebbero state anche notevoli decurtazioni alla compagnia stessa.
Visto l’alto numero di passeggeri lasciati a terra, altre compagnie low cost sono intervenute per offrire tariffe scontate ed assicurare, così, il ritorno a casa. ‘Iberia', ‘Vuelving' e ‘Easyjet' hanno emesso biglietti ridotti, dai 60 ai 100 euro. ‘Spanair' copriva 46 tratte nazionali e 12 città europee e africane, arrivando fino a 200 voli al giorno. I voli cancellati ieri sono stati 158, mentre oggi erano previsti più di 200 decolli.