video suggerito
video suggerito

Spacciavano in sedia a rotelle e servendosi di bimba di 10 anni: carabinieri arrestano tre fratelli

I carabinieri hanno arrestato per droga tre fratelli pugliesi di Ceglie Messapica, nel Brindisino, uno dei quali anche disabile che avrebbe approfittato della propria situazione per il trasporto della droga nascosta nella sedia a rotelle. Lo spaccio alla presenza di figli piccoli e in alcuni casi arrivando a usare una bambina di soli 10 anni per recuperare le dosi.
A cura di Antonio Palma
140 CONDIVISIONI
Immagine

Nei pressi della loro abitazione avevano messo in piedi una diffusa attività di spaccio di droga, incuranti della presenza di figli in tenerissima età e anzi in alcuni casi arrivando a usare una bambina di soli 10 anni per recuperare le dosi. Queste le pesantissime accuse nei confronti di tre fratelli pugliesi di Ceglie Messapica, nel Brindisino, uno dei quali anche disabile che avrebbe approfittato della propria situazione per il trasporto della droga nascosta nella sedia a rotelle.

I tre sono stati arrestati oggi, venerdì 19 gennaio, dai Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, sempre in provincia di Brindisi, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura per il reato di  traffico di sostanze stupefacenti pluriaggravato e continuato. Con loro sono finiti in manette anche un altro uomo e una donna, la madre della piccola di 10 anni.

Gli arresti, tre in carcere e due ai domiciliari, sono arrivati al termine di una indagine, che vede in totale quattordici indagati, avviata dai carabinieri nel maggio del 2022 a seguito di controlli svolto a Ceglie Messapica per contrastare il preoccupante fenomeno dello spaccio e consumo di stupefacenti. Il via vai di persone risultate assuntori di stupefacenti, in particolare eroina e cocaina, aveva spinto i militari ad approfondire e portato quindi alla scoperta di una fiorente attività di spaccio nei pressi della casa dei tre fratelli arrestati oggi.

Attraverso pedinamenti e appostamenti, i carabinieri hanno scoperto che l'abitazione era diventata base logistica per la custodia di piccoli quantitativi di droga, e continuamente rifornita attraverso una rete di spaccio florida e ben organizzata. A capo di tutto, secondo gli inquirenti, vi erano i tre fratelli che avrebbero occultato la droga in ogni posto possibile come veicoli, piante, bidoni della spazzatura e buchi nei muri.

L'attività di spaccio avveniva dentro e in prossimità dell'abitazione alla presenza di bimbi di 10, 7 e 5 anni. Le indagini avevano già consentito, in precedenza, di arrestare in flagranza di reato due degli indagati che però, sottoposti agli arresti domiciliari, avevano poi continuato nella loro attività di spaccio, in alcuni casi facendosi aiutare dalla bambina di 10 anni.

140 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views