Sospetta salmonella, scatta il richiamo del salame toscano. L’allerta del Ministero della Salute
Richiamato nelle scorse ore dal Ministero della Salute un salame toscano per rischio microbiologico.
Più precisamente, nel Salame Toscano a marchio “I Salumi di Sciano”, prodotto da Gelli Salumi srl, sono state trovate tracce di sospetta salmonella.
Il salame interessato dal provvedimento di ritiro è distribuito in pezzi interi da 500 grammi circa ciascuno. Il prodotto richiamato appartiene al lotto numero 190324 con il termine minimo di conservazione (TMC) 20/08/2024.
Lo stabilimento di produzione si trova in via Sciano 71, a Certaldo, nella città metropolitana di Firenze (marchio di identificazione CE IT 1623 L).
Chi avesse già acquistato il prodotto in questione (con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione sopra indicati) è chiaramente invitato a non consumarlo, ma a riportarlo nel negozio di riferimento.
Non si tratta chiaramente della prima allerta alimentare di cui diamo notizia: solo ieri sono stati ritirati 3 lotti di Spritz a marchio Decò perché mancava l’indicazione “contiene solfiti”, obbligatoria sull’etichetta delle bevande alcoliche che li contengono in quanto allergene, mentre il giorno prima è toccato ad un lotto di biscotti di grano saraceno Buchweizenkekse con il marchio Oliver Gasser. La ragione indicata sull’avviso di richiamo è la presenza di tracce di un allergene; prima ancora sempre il Ministero della Salute aveva richiamato in via precauzionale da parte del produttore un lotto di farina di cassava Kokonte a marchio African Beauty per possibile rischio chimico, mentre la catena Esselunga ha segnalato il richiamo volontario da parte del produttore di alcuni lotti di latte del marchio Pavilat. I lotti fanno riferimento a diverse tipologie di latte, da quello parzialmente scremato Esselunga, parzialmente scremato e l’intero di alta qualità propri di Pavilat.