Sospetta intossicazione e 3 morti in Rsa, 4 strutture coinvolte e 114 casi: “Attendiamo cause reali”
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“Restiamo in attesa di conoscerne le effettive cause dei malori, che allo stato attuale non sono state accertate” lo ha dichiarato la direzione della Rsa fiorentina di Pelago dove si sospetta sia partito il focolaio di gastroenterite che ha colpito ben 114 ospiti di quattro diverse strutture per anziani a Firenze tra cui purtroppo anche tre anziani che sono morti poi in ospedale.
“Abbiamo da subito garantito il massimo supporto e collaborazione a tutte le autorità competenti" assicurano dalla struttura dove erano cotti i pasti per tutte e quattro le Rsa gestite dalla stessa organizzazione. Secondo la direzione della Residenza per anziani, tute le procedure erano perfettamente collaudate, il personale preparato e le ultime analisi di autocontrollo di un mese fa non avevano rilevato nulla di anomalo.
"Abbiamo affidato l'incarico di svolgere ogni verifica ad un perito biologo. Tutte le procedure Haccp sono state correttamente seguite ed il nostro personale, che opera da molto tempo nel centro cottura, è in possesso di tutti i titoli e della formazione necessari. Analisi microbiologiche sulla cucina e sul cibo, da noi svolte un mese fa a Pelago, non avevano rilevato la presenza di alcuna anomalia” spiegano infatti dalla Rsa in una nota.
Il centro di cottura interno comunque è stato chiuso per consentire tutti gli accertamenti del caso ai Nas dei carabinieri e a personale dell'ufficio igiene dell'Asl Toscana Centro a cui la Procura ha affidato gli accertamenti del caso. “La sicurezza dei nostri ospiti è ciò che più ci interessa, in attesa delle verifiche che chiariranno la reale dinamica dei fatti” spiegano dalla società.
Intanto buone notizie arrivano sul fronte degli anziani che erano ancora ricoverati in ospedale per i sintomi intestinali. Tutti infatti sarebbero rientrati nelle rispettive Rsa. "Gli anziani ricoverati in ospedale sono tutti rientrati nelle nostre residenze toscane. Quanto ai tre decessi, esprimiamo il nostro sincero cordoglio” spiegano infatti dalla stessa Rsa toscana.