Sospese le ricerche dei fratelli scomparsi, l’appello: “Non fermatevi, dobbiamo sapere”
"Vi prego riprendete le ricerche, devo poter dire ai miei nipotini dove sono i loro papà, anche se questo significa portarli su una tomba". Eleonora Mirabello, sorella di Davide e Massimiliano i due calabresi scomparsi a Dolianova un mese fa, ha lanciato un appello attraverso Fanpage, affinché riprendano le ricerche dei due agricoltori, sospese venerdì scorso. Sul loro caso la procura di Sassari ha aperto un'indagine per duplice omicidio a carico di due allevatori, Joselito e Michael Marras, con cui i due fratelli avevano avuto violenti contrasti.
"Ormai non mi faccio più illusioni – dice Eleonora – so che ai mie fratelli è accaduto qualcosa di brutto. Chiedo solo, a nome della famiglia, di riavere i loro corpi per poterli riportare a casa a Vibo, poi la giustizia farà il suo corso. Sono due esseri umani, non li possono dimenticare così. Non chiedo – continua – che le ricerche vengano condotte mettendo a repentaglio la sicurezza e la salute delle forze dell'ordine. Chiedo solo che non vengano sospese. Chi gli ha fatto del male ha già avuto tutto il tempo di occultare i corpi e le prove, non lasciamo che il tempo cancelli anche le ultime tracce utili".
Davide e Massimiliano Mirabello sono scomparsi da Dolianova lo scorso 9 febbraio. Poche ore la Wolkswagen Polo di Davide è stata ritrovata abbandonata e bruciata nelle campagne alla periferia di Dolianova. Tracce di sangue attribuite ai due fratelli sono state ritrovate all'esterno della abitazione da dove sono scomparsi.