“Sos Green Hill” è stato un successo: quasi tutti i beagle hanno una casa

Erano 2400 i cani di Green Hill allevati a Montichiari, nel Bresciano, che dopo la chiusura della struttura per presunti maltrattamenti sono stati affidati a Lav e Legambiente per permettergli di trovare una vera, prima, casa. Per prendere uno di quei cuccioli si sono mobilitati in tantissimi, le due associazioni hanno scelto con cura quelle che potevano essere le famiglie più adatte ad accogliere quei cani “particolari” e il risultato di tutto questo è stato, a quanto pare, un vero e proprio successo. Dei 2400 cani iniziali ne sono stati “salvati” già 2115, tutti loro hanno ben presto trovato una nuova vita, dei nuovi padroni sicuramente più amorevoli di quelli di Green Hill. A spiegare il successo dell’operazione “Sos Green Hill” ci pensano direttamente le due associazioni Lav e Legambiente che, tramite una nota, hanno parlato dello stato degli affidi: “Ad oggi, decimo giorno di operazioni di affidamento sono 2115 i cani che hanno trovato una nuova vita. A seguito degli accertamenti svolti dal corpo Forestale dello Stato e dai loro ausiliari, le operazioni continueranno con una nuova cadenza per l’affidamento degli ultimi 59 nuclei familiari”.

Il Riesame ha mantenuto il sequestro probatorio degli animali – Solo 59 cani, dunque, aspettano ancora di essere salvati, e c’è da scommetterci che non ci vorrà molto tempo prima che trovino anche loro una nuova famiglia. Lav e Legambiente continueranno a vigilare sui cuccioli fino al completo svuotamento di Green Hill.  Le operazioni di affido dei beagle sono state rese possibili anche in seguito alla decisione del tribunale del Riesame arrivata qualche giorno fa e commentata trionfalmente dagli animalisti. Se la struttura di Green Hill a Montichiari è, infatti, tornata nelle disponibilità dei proprietari, tutti i cuccioli restano sotto sequestro.