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Alessia e Giulia travolte da un treno a Riccione

Sorelle travolte dal treno, la scuola pubblica i disegni di Alessia: “Addolorati e smarriti”

Il ricordo via social del liceo Artistico Arcangeli di Bologna, frequentato da Alessia Pisanu, morta insieme alla sorella Giulia dopo essere stata travolta da un Frecciarossa a Riccione: “Ti ricordiamo con i tuoi disegni, in particolare la magnolia, un bel fiore che doveva ancora sbocciare, come sei stata tu”.
A cura di Ida Artiaco
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"Ciao Alessia, ci hai lasciato così, all’improvviso e senza un perché in una bella mattina d’estate. Siamo addolorati e smarriti per come ci hai lasciato, insieme a Giulia che tanto amavi. Ti abbiamo conosciuto come una studentessa molto vivace e sincera".

Comincia così il post pubblicato su Facebook dal liceo artistico Arcangeli di Bologna in ricordo di Alessia Pisanu, morta nel drammatico incidente di domenica mattina a Riccione: la 15enne è stata travolta da un treno Frecciarossa insieme alla sorella Giulia, di due anni più grande.

Sotto choc tutta la comunità locale di Castenaso, dove le due vivevano insieme alla famiglia, oltre agli amici e ai compagni di classe. La scuola, nel ricordare Alessia, ha anche condiviso dei disegni che l'adolescente aveva realizzato.

"Avevi appena mosso i primi passi al Liceo Artistico e volevamo vedere espresse, nei prossimi anni, le tue capacità grafiche e la tua intelligenza. Ti ricordiamo con i tuoi disegni, in particolare la magnolia, un bel fiore che doveva ancora sbocciare, come sei stata tu. Ti vogliamo bene", si legge ancora.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Castenaso, Carlo Gubellini, che ha lanciato un invito ai giovani: "Divertitevi, vivete la vita perché è il dono più prezioso che abbiamo, ma al contempo prendetevene cura".

Intanto, anche l'autorità giudiziaria continua il proprio lavoro.

L'indagine aperta dalla magistratura è a modello 45, fascicolo che non prevede notizie di reato, né indagati. Sono anche esclusi per motivi tecnici esami tossicologici sui resti delle due ragazze. Probabile invece un esame del Dna per accertare compiutamente l'identità delle due sorelle visto che il riconoscimento da parte del padre, arrivato a Rimini, accompagnato dal fratello, non può considerarsi definitivo.

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