Sopra la bara spunta uno scheletro umano: mistero al cimitero di Lecce, Procura ordina sequestro
È mistero al cimitero di Lecce dopo un macabro ritrovamento avvenuto durante l’operazione di estumulazione di un defunto. Al di sopra della bara che gli operatori del cimitero dovevano tirare fuori dalla tomba, infatti, sono emerse ossa umane che formavano un intero scheletro di una persona. I resti umani sono stati subito sequestrati dalla magistratura che ha ordinato immediati rilievi per accertare i fatti.
Le ossa erano sepolte in una zona superficiale del terreno, a circa cinquanta centimetri di profondità, e sono state scoperte per caso dai necrofori di una ditta che era stata incaricata dell’estumulazione della bara. Doveva essere una procedura di routine che avviene solitamente al termine dei 10 anni previsti dall’inumazione, la sepoltura nel terreno, ma dagli scavi è emerso qualcosa di inatteso.
Prima di raggiungere la bara, gli operatori si sono imbattuti nelle ossa umane che erano state sepolte senza alcuna cassa ma direttamente a contatto con la terra. Una anomalia che ha fatto scattare immediatamente la segnalazione alla polizia. Gli agenti sono accorsi immediatamente sul posto e isolato l’area avvertendo il magistrato di turno.
La Procura salentina quindi ha disposto il sequestro dei resti e il loro trasferimento in una cella frigorifera del cimitero per permettere al medico legale di esaminarli. Lo scopo è quello di individuare il sesso, l’età e il tempo trascorso dalla sepoltura per stabilire a chi appartenga lo scheletro. Un aiuto per dare una identità ai resti potrebbe arrivare dalle tracce di capelli trovate sul teschio che potranno essere esaminate con l’analisi del Dna.
Le indagini su quanto accaduto sono in corso ma l’ipotesi prevalente e che ci si trovi davanti a una sepoltura abusiva. Il corpo sarebbe stato adagiato nel terreno e risalirebbe ad almeno dieci anni fa visto che era sopra le bare da esumare. Il ritrovamento ha sollevato sospetti anche su possibili pratiche clandestine.