Sono 150 i bimbi con salmonella, molti in ospedale: cosa è successo nello stabilimento Ferrero in Belgio
Sono 150 finora i casi legati al focolaio di salmonella relativo a prodotti a base di cioccolato fabbricati nello stabilimento Ferrero ad Arlon, in Belgio. La maggior parte dei casi riguarda bambini di età inferiore ai 10 anni, molti dei quali sono ricoverati in ospedale. Lo rende noto il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Ecdc facendo una rapida valutazione di quanto accaduto. Dopo il primo caso segnalato nel Regno Unito il 21 dicembre dello scorso anno, sono ora 119 i casi confermati e 31 quelli probabili segnalati in nove paesi UE/SEE (Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia) e nel Regno Unito.
Prima segnalazione di salmonella a dicembre 2021
Secondo quanto ricostruito dall'Ecdc, tutto è partito proprio nel dicembre scorso anno quando durante analisi in autocontrollo da parte di Ferrero è stata rilevata la presenta di Salmonella Typhimurium in una cisterna del latte presso lo stabilimento belga. L'azienda ha implementato alcune misure igieniche aggiuntive e aumentato i teste a campione sui prodotti l'ambiente di lavorazione e dopo test negativi per la Salmonella, ha continuato a distribuire i prodotti a base di cioccolato in tutta Europa e nel mondo. Da allora diversi son stati i casi di salmonella ma solo alla fine di marzo 2022, dopo la disponibilità dei dati di sequenziamento, gli scienziati hanno collegato i casi alla fabbrica in Belgio.
Sospesa la produzione di cioccolato nello stabilimento Ferrero di Arlon
Dal 2 aprile 2022 le autorità nazionali hanno iniziato a emettere avvisi di salute pubblica e l'azienda ha effettuato un richiamo volontario di vari prodotti specifici in vari paesi. L'8 aprile però l'autorità per la sicurezza alimentare belga ha eseguito controlli ufficiali presso lo stabilimento e ha revocato l'autorizzazione alla produzione dell'azienda. Inoltre, l'azienda ha richiamato tutti i dolci prodotti nello stabilimento di Arlon, indipendentemente dal numero di lotto o dalla data di scadenza. Gli esperti dell'ECDC e dell'EFSA hanno concluso che sono necessarie ulteriori indagini presso il sito di produzione di Arlon, per identificare la causa principale della salmonella anche per verificare la possibilità che la materia prima contaminata come il latte possa essere stata usata in altre lavorazioni in altri impianti alimentari