Sonia Lattari uccisa a coltellate nel Cosentino: il marito: “Ieri sera non è tornata a casa”
Non era rientrata a casa ieri sera. Per questo motivo Giuseppe Servidio, di 52 anni, ha ucciso a coltellate la moglie 42enne Sonia Lattari nella cucina della loro casa di Fagnano Castello, in provincia di Cosenza. L'omicidio è avvenuto nel pomeriggio di lunedì 13 settembre. Si tratta del 42esimo femminicidio dall'inizio dell'anno. Secondo quanto accertato dalle forze dell'ordine, si sarebbe trattato di un omicidio avvenuto dopo un feroce litigio. Il camionista 52enne ha impugnato un coltello da cucina e ha colpito ripetutamente la moglie Sonia. Ad ucciderla, diversi colpi all'altezza dell'addome. La donna ha provato a difendersi, ma per lei non c'è stato nulla da fare.
Dopo la morte della 42enne, il marito ha avvertito i carabinieri di quanto fatto. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 e i militari dell'Arma per i controlli del caso. Giuseppe Servidio ha riportato solo qualche ferita superficiale agli arti superiori durante la colluttazione con la moglie. Fermato e arrestato, è stato condotto presso la caserma dei carabinieri di San Marco Argentano per l'interrogatorio. Qui avrebbe ammesso di aver ucciso la compagna perché non era rientrata a casa la sera prima. Una motivazione banale per scatenare l'incredibile violenza del camionista.
L'uomo aveva trascorso diversi mesi all'estero per motivi di lavoro. Aveva fatto rientro in Italia da poco tempo e secondo quanto accertato dalle autorità, a suo carico non vi erano segnalazioni pervenute al settore dei Servizi sociali del Comune di Fagnano Castello. I due però discutevano ormai da tempo e la volontà di controllo del 52enne stava aumentando in un crescendo ingestibile. La coppia aveva due figli di 20 e 16 anni. Entrambi non erano presenti al momento del delitto. Nel piccolo centro di Fagnano Castello i due erano molto conosciuti e nessuno, secondo quanto appurato dalle autorità, aveva mai avuto il sentore che tra i due potessero esserci problemi.