Sofia morta a 23 anni: la sua battaglia contro il raro tumore al cuore aveva commosso tutti
Sofia Sacchitelli, 23enne genovese, affetta da un raro tumore al cuore, è morta nella notte tra domenica e lunedì. Divenuta per tutti il simbolo della lotta alle malattie rare, la studentessa di Medicina sapeva di essere vicina la fine ed è per questo che aveva voluto dare vita all’associazione ‘Sofia nel cuore' , perché restasse qualcosa anche “dopo di lei”.
E nei giorni scorsi aveva anche ricevuto dall'università di Genova la medaglia d'oro al merito proprio per il "suo impegno, per il suo altruismo e la sua forza" per la sua battaglia contro le malattie rare.
Come quella che si era trovata a combattere, un angiosarcoma cardiaco all'atrio destro, un tumore molto aggressivo e che colpisce una persona su tre milioni: "Ho chiesto alla mia oncologa perché proprio a me". "Solo sfiga" mi ha risposto". Sofia aveva deciso di non arrendersi e di trasformare il dolore in speranza e in un’occasione per la ricerca scientifica.
Nel corso di una commossa cerimonia aveva tenuto una ‘Lectio Magistralis' sull'angiosarcoma cardiaco, terminata con un lunghissimo applauso.
I funerali si svolgeranno in forma privata ma la famiglia ha fissato una messa in sua memoria, mercoledì prossimo, 29 marzo, alle 18 presso la chiesa di Santa Teresa in Albaro.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e la Giunta regionale esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Sofia Sacchitelli, e si stringono attorno alla famiglia "in questo momento di dolore. In occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, la sorella Ilaria aveva preso parte alla maratona no-stop organizzata da Regione Liguria, raccontando l’impegno della sorella, offrendo la propria testimonianza di donna e parlando del lavoro che la sorella portava avanti per lo sviluppo della nostra società".
