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Soffocò figlio di 3 anni poi uccise e smembrò la madre: in appello pena ridotta per Giulia Stanganini

È stata ridotta a 27 anni di reclusione la pena nei confronti di Giulia Stanganini, la donna che nel 2019 soffocò il figlioletto con un cuscino e alcuni mesi dopo uccise e fece a pezzi la madre.
A cura di Davide Falcioni
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Prima uccise il figlioletto di tre anni. Poi, qualche mese dopo e nel pieno del lockdown, assassinò anche la madre Loredana Stuppazzoni, facendone a pezzi il corpo per nasconderlo. Ebbene, ieri è stata ridotta nel processo d'appello la pena inflitta a Giulia Stanganini, che dovrà scontare 27 anni di reclusione perché  giudicata seminferma di mente. Alla donna in primo grado era stato inflitto l'ergastolo ed era stata riconosciuta capace d'intendere.

Nel corso delle indagini preliminari Stanganini venne sottoposta a due perizie psichiatriche, la seconda delle quali determinò che la donna era capace di intendere e volere al momento degli omicidi e parzialmente inferma quando fece a pezzi il corpo della madre. A inizio processo di secondo grado era stata disposta una nuova consulenza che ha stabilito un disturbo di personalità di tipo schizotipico oltre a un lieve deficit mentale. L'avvocato difensore Chiara Mariani aveva chiesto l'assoluzione nel merito per infermità mentale.

La donna è accusata di duplice omicidio, distruzione e occultamento di cadavere, ma anche maltrattamenti e utilizzo fraudolento del bancomat della madre. Stando a quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile di Genova il figlioletto di tre anni sarebbe stato ucciso, soffocandolo con il cuscino, perché la donna non ne sopportava il pianto. Stanganini, come aveva scritto nell'ordinanza di custodia cautelare il gip Riccardo Ghio, era "inadeguata" rispetto ai compiti della maternità : il piccolo a tre anni veniva nutrito quasi completamente con omogeneizzati e talvolta veniva messo a dormire legato al passeggino.

La nonna del bimbo aveva capito che la figlia aveva ucciso il nipotino e aveva iniziato ad accusarla di essere una assassina. Per questo, secondo gli investigatori, il 24 aprile 2020 Stanganini ha poi ucciso anche la madre: subito dopo si era recata in questura raccontando ai poliziotti di aver fatto a pezzi il corpo della donna dopo aver trovato il corpo senza vita dell'anziana mamma, a suo dire morta suicida. Agli investigatori Giulia Stanganini aveva detto di averla trovata impiccata in casa e in preda al panico aveva deciso di disfarsi del corpo.

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