Sniffa colla e non riesce a respirare, 16enne di Caltanissetta finisce in Rianimazione
Si è presentato al Pronto soccorso con difficoltà a respirare e una broncostenosi, il 16enne che giovedì scorso è stato ricoverato all'ospedale Santa Elia di Caltanissetta. Dinanzi alle domande incalzanti del medico di turno che lo ha visitato, insospettito da quei sintomi insoliti, il giovane ha confessato di aver sniffato della colla.
Dopo il ricovero, avvenuto in codice giallo, le sue condizioni si sono aggravate e così è stato disposto il trasferimento nel reparto di rianimazione dell’ospedale Umberto I di Enna dove si trova tutt'ora ricoverato. Il medico che ha raccolto la sua confessione ha poi avvertito la polizia che ha avviato una indagine sull'accaduto.
Al ragazzo è stata diagnosticata una broncostenosi, ossia il restringimento di un bronco. Nella struttura si sono poi recati anche i familiari del ragazzo che sono allertati dalle forze dell'ordine. Bisognerà ora accertare in quali quantità il ragazzo abbia sniffato la colla.
“I solventi come il toluene contenuti nelle colle sono tossici (basta leggere le avvertenze presenti sulle etichette) e inalati possono causare danni renali, dolori addominali, debolezza con insufficienza respiratoria, cefalea, incoordinazione motoria, danni neurologici permanenti, confusione, delirio, nausea e vomito” spiega Claudio Ferretti, Responsabile SERT e Centro alcologico di Modena.
La colla può essere inalata in diversi modi, ma gli effetti sono simili: dopo una prima fase di disorientamento, talvolta si può essere vittima di allucinazioni e disturbi di mobilità. Se assunta in dosi elevate può incidere su battito cardiaco o provocare incoscienza, fino ad arrivare ad arresto respiratorio e arresto cardiaco.