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Sla, nuova protesta di Usala: “Se mi volete morto sarete accontentati”

Prosegue la battaglia per i diritti di disabili del Comitato 16 novembre e del suo segretario Salvatore Usala che ha confermato per domani mattina lo sciopero della fame e della sete e il presidio davanti all’Assessorato regionale della sanità.
A cura di S. P.
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“Confermiamo che l'11 febbraio saremo in presidio permanente davanti all'assessorato, via Roma 223 Cagliari, in sciopero della fame e della sete totale. Dal giorno 12 febbraio non caricherò più le batterie del respiratore, se mi volete morto sarete accontentati, sarà solo vostra responsabilità”: con queste parole Salvatore Usala, malato di Sla e segretario del Comitato 16 novembre onlus, ha annunciato che la loro battaglia per i diritti dei disabili e dei malati gravi non si ferma. Usala risponde alla richiesta, giunta la scorsa settimana da parte dell'assessore regionale alla Sanità Simona De Francisci, di rinunciare a gesti pericolosi, assicurandogli che gli uffici erano al lavoro per rispondere alle sue richieste sui fondi regionali e quello per la non autosufficienza. Usala, annunciando la nuova protesta rivolgendosi anche all’assessore candidata per FI alle elezioni di domenica, ha spiegato di non aver ricevuto alcuna notizia per cui l’intenzione è quella di procedere come da programma.

Le richieste del Comitato 16 novembre – Usala fa riferimento anche al candidato presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci: “Gli abbiamo scritto diverse volte, non ha mai risposto. Sbaglia il presidente, poteva dare una svolta alla vertenza. Dimentica Ugo – fa sapere Usala – che i disabili sardi sono 50mila, più familiari e amici, un vero esercito, determinante per le elezioni”. A proposito delle elezioni regionali, il segretario del Comitato 16 novembre ha negato ogni strumentalizzazione: “L’assessore sbaglia, sono tre mesi che sollecito informazioni”.

Chiediamo la soluzione dei seguenti problemi prima delle elezioni:

a)    Ripristino dei fondi nazionali e aggiuntivi per potenziamento dei piani dei più gravi. L'importo, pari a 3.197.500 euro, deve essere utilizzato per potenziare 3.197 piani da1.000 euro per i beneficiari del ritornare a casa, esclusi i gravissimi, più i 162/98 che abbiano almeno 80 punti.

b)    Ricollocazione eventuale dei fondi ordinari mancanti nel fondo regionale non autosufficienza 2014, ma i fondi ci sono, basta cercarli bene.

c)    Modifica della delibera per i gravissimi n. 3/24 del 31.01.2014, come da nostra dettagliata revisione, che istituisce un contributo caregiver esente ISEE.

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