Sisma, dalle macerie nascono i fior: a Norcia ritrovati i reperti dell’antico mercato
Durante i lavori di rimozione dei resti della Basilica di San Benedetto a Norcia, in seguito al crollo dovuto al terribile terremoto che ha colpito tutta l'Italia centrale, sono stati ritrovati degli importanti reperti. La testa di una statua, un reperto decorato e, soprattutto, le antiche "misure" del mercato dei cereali che si svolgeva un tempo sotto il portico della Basilica di San Benedetto. È quanto hanno scoperto i Vigili del Fuoco impegnati nella ripulitura dai resti della basilica del santo protettore della città umbra.
La scoperta è particolarmente importante, perché i quattro reperti messi in sicurezza da una squadra speciale di vigili del fuoco di Perugia e Terni e dagli esperti della Soprintendenza alle belle arti dell'Umbria, sono praticamente intatti, fatta eccezione per uno, che presenta alcune scheggiature su un lato. Le "misure", che risalgono agli ultimi decenni del XVI secolo (il 1570) venivano utilizzate nell'antichità come unità di misura durante il mercato dei cereali che si teneva sotto i porticati della piazza.
Dopo il sisma si temeva la loro distruzione e invece, dagli scavi, sono addirittura emersi dei nuovi reperti. Scoperta che, se non può lenire in alcun modo le ferite inferte ai cittadini della cittadina umbra, getta comunque un raggio di luce e di speranza, almeno a livello simbolico, oltre che archeologico, sulla vita che va avanti. Per i cittadini di Norcia le "misure" rappresentano un simbolo e un luogo di ritrovo della città, tanto da ribattezzare il portico della basilica come il "portico delle misure".
Durante gli stessi scavi, sono stati ritrovati anche una testa di una statua e un reperto decorato. Da quanto è emerso durante le ricerche ad opera dei vigili del fuoco, questi elementi erano incastonati all'interno delle mura della basilica, il che lascia ipotizzare che fossero stati utilizzati come materiali di "risulta" per la ricostruzione della basilica.