Sisma Centro Italia, persa l’attività aprono una norcineria mobile: “Non ci arrendiamo”
Come in tantissimi, all’indomani del terremoto che ha devastato il Centro-Italia Nunzio e Paolo Fattobene, allevatori della Coldiretti di San Severino Marche, si sono ritrovati senza più nulla. L’edificio nel quale i due fratelli allevatori avevano il loro negozio è stato gravemente danneggiato dal sisma ma loro non si sono arresi e hanno fatto il possibile per salvare i prodotti aziendali e i posti di lavoro. Così hanno deciso di comprare di tasca propria un furgone da adibire a negozio e continuare in questo modo la loro attività. È nata così la “norcineria mobile” dei fratelli Fattobene. La nuova norcineria nel furgone è stata aperta ieri, primo dicembre, ed è “parcheggiata” in zona Rione Milani, vicino all’ospedale.
“Investimento necessario per dare speranza” – “Non abbiamo voluto arrenderci al sisma – hanno spiegato i due allevatori -, così abbiamo deciso di acquistare il furgone per riaprire l’attività. Un investimento non da poco ma necessario per ripartire e dare una speranza alla nostra famiglia e ai nostri collaboratori”. “L’iniziativa dei fratelli Fattobene testimonia la voglia delle imprese agricole di non rassegnarsi all’abbandono e allo spopolamento, contribuendo alla ripresa dell’economia che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo “, così hanno commentato il presidente di Coldiretti Macerata, Francesco Fucili, e il direttore Giordano Nasini. “Una voglia – hanno aggiunto – che va ora sostenuta con apposite misure e il recente decreto varato dal Governo, con gli interventi per le imprese terremotate, va in questa direzione”.