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Siracusa, la vittoria di Giuseppe Di Natale: “Ho perso 70 kg e ho fatto coming out”

Quando l’obesità può causare problemi con se stessi e con il mondo che ci circonda. E’ la storia di Giuseppe di Natale, giovane 23enne siciliano di Siracusa. Ha perso 70 chili e ha avuto il coraggio di fare coming out alla sua famiglia e da lì è cresciuto il suo senso di libertà. Oggi Giuseppe è un ragazzo felice e libero dai pregiudizi.
A cura di Francesco Bunetto
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“Sei un elefante marino, sembri un bidone della spazzatura…”. Erano questi e altri gli insulti rivolti a Giuseppe di Natale, giovane 23enne siciliano di Floridia, in provincia di Siracusa. Pesava 138 chili e ha vissuto la sua adolescenza con sofferenze e traumi legati al bullismo. Nonostante la sua obesità, Giuseppe doveva fare i conti con la sua omosessualità. Si sentiva grasso, un ragazzo diverso rispetto a tutti gli altri e i suoi unici momenti erano vissuti dentro la sua stanza. Dopo le superiori ha deciso di riprendere in mano la sua vita, di trasformare il dolore e gli insulti in forza e coraggio. Non è stato facile ma il risultato è andato oltre ogni aspettativa. Ha perso 70 chili e ha ritrovato se stesso a livello mentale. Il suo fisico nel tempo è cambiato. Lui ha acquisito sicurezza e la sua voglia di rinascita è stata talmente grande che ha deciso di fare coming out, iniziando proprio dalla sua famiglia:

“Penso che da genitori sappiate già tutto ma dirvelo è per me il modo migliore per dimostrarvi che vi amo e che mi amo. Sono gay e sono felice. Ho accettato finalmente me stesso è solo così ho potuto capire il vero significato dell'amore”. Queste sono le parole che ha scritto Giuseppe alla sua famiglia e che gli hanno trasmesso forza, coraggio per poter continuare ad andare avanti e vivere un forte senso di libertà. Oggi Giuseppe è un ragazzo felice e che finalmente sorride.

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“Quando ho ritrovato me stesso a livello fisico – racconta Giuseppe a Fanpage – ho ritrovato me stesso a livello mentale”. Non sono dei chili in più, non è una diversità fisica, sessuale, religiosa, nella vita siamo tutti umani e tutti abbiamo il diritto di essere noi stessi. Infatti, alla domanda: “Sei felice?” Giuseppe risponde: “Si, oggi sono una persona che si ama e che vuole amare e quindi se possiamo dare amore, il mondo ne ha bisogno”.

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