Sinodo, papa Francesco apre ai laici e alle donne: per la prima volta potranno votare
Anche le donne e i laici potranno votare nell'assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Papa Francesco, con una decisione senza precedenti, ha deciso di ampliare il diritto di voto a partire dalla prossima riunione dei vescovi. È un cambiamento che riflette le speranze di Bergoglio di dare alle donne maggiori responsabilità decisionali e ai laici più voce in capitolo nella vita della Chiesa cattolica. Le due modifiche, approvate da Bergoglio, sono state pubblicate oggi dal Vaticano.
La prima modifica dispone che nell'assemblea sinodale "Non sono più presenti i dieci chierici appartenenti a Istituti di vita consacrata, eletti dalle rispettive organizzazioni che rappresentano i Superiori generali. Vengono sostituiti da cinque religiose e cinque religiosi appartenenti a Istituti di vita consacrata, eletti dalle rispettive organizzazioni che rappresentano le Superiore Generali e i Superiori Generali. In quanto membri hanno diritto di voto".
La seconda modifica, invece, dispone che "non ci sono più gli uditori, ma si aggiungono altri 70 membri non Vescovi che rappresentano altri fedeli del popolo di Dio [sacerdoti, consacrate(i), diaconi, fedeli laici] e che provengono dalle Chiese locali. Vengono scelti dal Papa da un elenco di 140 persone individuate (e non elette) dalle sette Riunioni Internazionali di Conferenze Episcopali e dall'Assemblea dei Patriarchi delle Chiese Orientali Cattoliche (20 per ognuna di queste realtà ecclesiali)".
“Si chiede – continua la modifica – che il 50% di loro siano donne e che si valorizzi anche la presenza di giovani. Nella loro individuazione si tiene conto non solo della loro cultura generale e della loro prudenza, ma anche della loro conoscenza, teorica e pratica, oltre alla loro partecipazione a vario titolo nel processo sinodale. In quanto membri hanno diritto di voto”. Inoltre, "oltre ai 70 membri non vescovi di cui sopra è opportuno ricordare che, anche tra i membri di nomina pontificia, sarà possibile aver membri non-vescovi".
Sin dal Concilio Vaticano II, gli incontri degli anni '60 che hanno modernizzato la chiesa, i Papi hanno convocato a Roma i vescovi del mondo per alcune settimane per discutere argomenti particolari. Al termine degli incontri, i vescovi votano su specifiche proposte e le sottopongono al Papa, che poi produce un documento che tiene conto delle loro opinioni. Fino ad ora, le uniche persone che potevano votare erano gli uomini. Ma in base ai nuovi cambiamenti, cinque religiose si uniranno a cinque sacerdoti come rappresentanti votanti per gli ordini religiosi. Inoltre, Papa Francesco ha deciso di nominare 70 membri non vescovi del Sinodo e ha chiesto che la metà di loro siano donne. Anche loro avranno un voto.