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Sindaco dona 35 frigoriferi al carcere di Udine: “L’ho fatto per sdebitarmi dell’aiuto che mi hanno dato”

Il sindaco di Lusevera (Udine) ha donato 35 frigoriferi al carcere. Mauro Pinosa lo ha voluto fare perché era stato rinchiuso nel 1980 a causa di un’irregolarità nel porto d’armi: “Non appena liberato mi ripromisi di fare qualcosa per il carcere”.
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagine di repertorio
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Il sindaco di Lusevera, un comune che si trova in provincia di Udine, ha donato 35 frigoriferi al carcere di Udine. Mauro Pinosa lo ha voluto fare perché era stato rinchiuso nel 1980 a causa di un'irregolarità nel porto d'armi: "Non appena liberato mi ripromisi di fare qualcosa per il carcere", ha raccontato.

Pinosa, che è un appassionato di tiro al bersaglio, aveva acquistato una pistola nel 1980. A due mesi di distanza da quando aveva portato tutti i documenti per il rinnovo del porto d'armi in Questura, ha telefonato all'ufficio armi per sapere a che punto fosse la pratica. Gli risposero che tutto a posto e che mancava solo il visto del responsabile.

"Il sabato mattina richiamai, ma non rispose nessuno. Essendo stato rassicurato sulla regolarità delle carte, decisi comunque di andare al poligono di Udine. Lì, consegnai l’arma per il consueto controllo di polizia e fornii anche copia dei documenti portati in Questura. Ottenuto il via libera, mi dedicai ai tiri. Alla fine della gara, però, lo stesso poliziotto mi disse che doveva portarmi in Questura, perché, non avrei dovuto muovermi da casa con la pistola senza avere ricevuto il porto d’armi", ha spiegato.

Il sindaco è stato quindi portato in carcere. Dopo il processo per direttissima, ricevette una condanna a quattro mesi con la condizionale e la liberazione immediata. In appello è stato poi assolto con formula piena.

Il primo cittadino è rimasto nell'istituto penitenziario soltanto otto giorni "ma mi bastarono per capire cosa vuole dire essere privati della libertà. Scoprii un mondo diverso, che non avrei mai immaginato di conoscere", ha spiegato in un'intervista al quotidiano La Repubblica. Ha poi affermato di essere terribilmente avvilito per quanto accaduto "ma i compagni con cui dividevo la cella non smisero mai di confortarmi", ha quindi ricordato.

Pinosa ha quindi deciso di aderire all'iniziativa "Un frigo per ogni cella", che è stata promossa dal garante dei detenuti di Udine insieme alle associazioni La Società della Regione e Icaro Volontariato Giustizia.

Attraverso questa idea è possibile alleviare il problema delle temperature che affliggono i detenuti nella casa circondariale del capoluogo friulano. La campagna prevede una raccolta fondi per l'acquisto di 35 frigoriferi al costo di 150 euro l'uno, per un totale di 5.250 euro. Il sindaco ha deciso di farsi carico dell'intera somma: "Qualche mese fa chiesi l'autorizzazione per poter visitare il carcere, ma la burocrazia è complessa e alla fine lasciai perdere. Quando però ho saputo della colletta per i frigoriferi ho pensato che fosse l'occasione ideale per onorare l'impegno che mi ero preso all'epoca". 

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