Simulano un rapimento per l’addio al celibato dell’amico, l’anziano vicino chiama le forze dell’ordine
Le magliette nere con il simbolo dell'Isis, il passamontagna e un mitra (da Softair) tra le mani. Hanno deciso di festeggiare così l'amico di Torfarello (Torino) che stava per sposarsi. Il gruppo ha fatto irruzione in casa dello sposo, lo ha bendato, legato e caricato sul retro di un furgone, simulando un rapimento alla "Una notte da leoni", celebre film del 2009.
I nove autori del blitz non si aspettavano di dover fare i conti con lo spavento che ha colto l'anziano vicino di casa della "vittima" che alle 12 ha visto il gruppetto "armato" trascinare per le scale il 30enne bendato.
Pur essendo profondamente agitato, ha preso il numero di targa del furgone e contattato le forze dell'ordine per chiedere un intervento immediato. I carabinieri del Radiomobile di Torino e della stazione di Trofarello si sono precipitati in via Diaz, hanno ascoltato l'anziano e si sono messi sulle tracce del furgone, trovandolo poco lontano, lì dove il 30enne "rapito" vivrà con la futura moglie. Quando i militari sono entrati in casa, lo scherzo era già finito con un brindisi e tante risate.
Alla vista degli agenti, il festeggiato ha pensato che si trattasse di un ulteriore scherzo, ma ha capito la serietà della situazione appena ha guardato negli occhi gli amici. I giovani hanno provato a spiegare quanto era accaduto, raccontando ai militari dell'addio al celibato e del rapimento simulato, ma i carabinieri non hanno voluto sentire ragioni e hanno proceduto con la denuncia per procurato allarme nei confronti del gruppo.
Il verbale di sequestro sembra rubato a u vero blitz anticrimine: il gruppo di "rapitori" aveva con sé due fucili automatici da Softair, quattro gilet con relativi caricatori (pieni di pallini in plastica), nove passamontagna, cinque caschi da moto e sette divise delle milizie islamiche, magliette acquistabili online. L'addio al celibato del 30enne si è concluso in caserma.