Simone non ce l’ha fatta, morto dopo 5 giorni di agonia il 19enne caduto dalla tromba delle scale
Dopo quasi una settimana di agonia, sospeso fra la vita e la morte, è morto Simone Ponzoni, un ragazzo di 19 anni che la sera del 5 dicembre scorso era precipitato dalla tromba delle scale del palazzo in cui viveva con il padre al secondo piano di un condominio di Padova.
Il giovane si è spento all’ospedale della città. Troppo gravi le ferite riportate dal 19enne: nonostante i disperati tentativi dei medici di salvargli la vita, il cuore del ragazzo ha smesso di battere sabato mattina.
Secondo la ricostruzione, Simone ha fatto un volo di dieci metri circa prima di schiantarsi al suolo, nell’androne del condominio. Il ragazzo era sicuramente solo – la ricostruzione degli agenti della questura di Padova – pochi istanti prima di quella tragica caduta tanto che non sono state aperte indagini sulla sua morte.
“Non si può morire così, a nemmeno vent’anni – le parole affidate ai giornali di un vicino di casa della vittima – io non ero in casa quella sera, sono rientrato e ho subito visto i poliziotti. Non so davvero come sia potuta succedere una simile tragedia”.
Simone Ponzoni è stato descritto come un ragazzo piuttosto schivo, i vicini praticamente non lo conoscevano. Quella sera pare avesse iniziato a bussare a tutte le porte, pochi minuti prima di morire. Non aveva le chiavi e il padre non era in casa. Probabilmente cercava qualcuno che lo aiutasse ad entrare, ma nessuno avrebbe risposto alla sua richiesta.
Poi si è spenta la luce delle scale e i vicini hanno sentito il tonfo nel buio. Erano da poco passate le 20. Alcuni inquilini si sono affacciati e hanno visto il ragazzo a terra. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. E ora nessuno, ormai, potrà far luce su cosa sia effettivamente accaduto: l’unico sarebbe stato lo stesso diciannovenne che però non ha più ripreso conoscenza dopo la terribile caduta.