Simone Gresti indagato per spaccio, l’ex fidanzato di Andreea Rabciuc subito a processo
Il gip ha accolto la richiesta della Procura di Ancona per Simone Gresti, l'ex fidanzato di Andreea Rabciuc agli arresti domiciliari con l'accusa di spaccio di stupefacenti. L'uomo andrà a processo solo per l'accusa di spaccio di droga, ma è anche accusato della scomparsa e della morte dell'ex fidanzata, allontanatasi da Montecarotto il 12 marzo del 2022. I suoi resti sono stati trovati il 20 gennaio scorso in un casolare situato a meno di un chilometro dal luogo dove è stata vista l'ultima volta.
La richiesta di mandare Gresti subito a processo è relativa solo all'accusa di spaccio di stupefacenti per cui la pm Irena Bilotta ha chiuso le indagini nei giorni scorsi ritenendo di avere la certezza della prova. Per questo motivo si andrà a giudizio immediato e si salterà l'udienza preliminare.
La prima udienza sarà il 14 novembre prossimo. La difesa del 46enne composta dagli avvocati Emanuele Giuliani e Gianni Marasca valuterà la richiesta di riti alternativi tra i quali la messa alla prova.L'uomo è ai domiciliari dal giugno scorso, quando gli sono stati contestati anche i maltrattamenti alla 27enne di Jesi, avvenuti secondo l'accusa durante la convivenza. Gresti è anche accusato di violenze nei confronti della nuova fidanzata che però non ha mai sporto denuncia. lLe due accuse avevano portato la pm Irene Bilotta a chiedere la misura cautelare, poi emessa dal gip solo per lo spaccio.
Secondo l'accusa, Gresti avrebbe continuato a spacciare anche poco prima di finire ai domiciliari a Moie a casa dei genitori. Rimane invece aperta l'indagine per la scomparsa e la morte di Andreea nella quale Gresti è indagato a piede libero con l'accusa di omicidio volontario, sequestro di persona e istigazione al suicidio. Proprio da quest'inchiesta le forze dell'ordine sono arrivate alla presunta attività di spaccio di Gresti.
Secondo le autorità, Gresti avrebbe venduto stupefacenti a diversi giovani del luogo, compresa Andreea e il gruppo di amici, le ultime persone ad aver visto la 27enne viva. Non sono mai state trovate dosi di stupefacenti in mano a Gresti: lo spaccio sarebbe stato ricostruito partendo dalle testimonianze di chi acquistava.
L'avvocato Giuliani ha fatto sapere che la difesa del 46enne chiederà l'affidamento alla Caritas.