Silvio Berlusconi condannato: ecco le tappe del processo
Riviviamo insieme le tappe del "Processo Mediaset" che hanno portato oggi pomeriggio alla conferma della condanna a 4 anni di carcere e 5 di interdizione dai pubblici uffici per Silvio Berlusconi, colpevole di frode fiscale. La sentenza dovrebbe portare il presidente del Pdl fuori dal Parlamento. La vicenda processuale ha avuto inizio il 25 giugno del 2001: con le perquisizioni della Guardia di Finanza negli uffici di Mediaset a Cologno Monzese viene resa nota l'esistenza dell'inchiesta appena avviata. Il 19 febbraio del 2005 i pm Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo notificano agli indagati, 14 in tutto, l'avviso di chiusura indagini, mentre il 26 aprile dello stesso mese chiedono il rinvio a giudizio per 14 imputati tra cui Berlusconi, Confalonieri, Agrama e Del Bue.
Il 28 ottobre 2005 comincia udienza preliminare, mentre il 7 luglio 2006: il gup Fabio Paparella manda a processo 12 persone, tra cui Berlusconi, e proscioglie Candia Camaggi, ex dirigente di Fininvest Service di Lugano, e Giorgio Vanoni, già dirigente Fininvest. Il 21 novembre 2006 comincia il Processo davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale, il 25 febbraio 2008 il processo si ferma fino al 21 aprile per le elezioni. Il 26 settembre 2008: il processo viene sospeso dal Tribunale che ha accolto l'eccezione di leggittimità costituzionale del Lodo Alfano sollevata dai pm, mentre il 16 novembre 2009, dopo la bocciatura del Lodo Alfano riprende il processo che viene subito rinviato al 18 gennaio successivo.
Il 19 aprile 2010 il processo viene ancora sospeso per una questione di legittimità costituzionale della legge sul legittimo impedimento; il 28 febbraio 2011 dopo la bocciatura parziale della legge sul legittimo impedimento il processo riparte. Il 20 aprile dello stesso anno il governo solleva il conflitto di attribuzione, dichiarato legittimo dalla consulta il 5 ottobre. Il 26 ottobre il tribunale condanna Silvio Berlusconi a quattro anni di reclusione (di cui tre condonati per l'indulto) e manda assolto Fedele Confalonieri. Per Berlusconi anche cinque anni di interdizione dai pubblici uffici, condanna non immediatamente esecutiva. Condannati anche Frank Agrama a 3 anni, Daniele Lorenzano a 3 anni e 8 mesi, Gabriella Galetto a 1 anno e 2 mesi. Le altre sei persone finite sotto processo, tra cui il fondatore della Arner Bank Paolo Del Bue e Giorgio Dal Negro sono state assolte per prescrizione o con formula piena.
Il 18 gennaio 2013 davanti alla seconda corte d'Appello di Milano, presidente Alessandra Galli, comincia il processo di secondo grado che viene però fermato due volte dai giudici prima per via della campagna elettorale e poi in attesa della decisione della Cassazione sull'istanza di rimessione (presentata il 15 marzo) respinta il 6 maggio. In entrambi i casi i giudici non hanno sospeso formalmente il dibattimento ma hanno concesso lunghi rinvii, anche di un mese, dichiarando anche la sospensione della prescrizione. Il 1 marzo l'avvocato generale Laura Bertolè Viale, rappresentante della pubblica accusa, ha chiesto la conferma delle quattro condanne inflitte in primo grado, tra cui i 4 anni di carcere e 5 di interdizione dai pubblici uffici per Berlusconi. In più ha chiesto una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per Fedele Confalonieri e di 3 anni per Marco Colombo e Giorgio dal Negro. Quanto al banchiere Paolo Del Bue, la proposta del pg è stata conferma dell'assoluzione per intervenuta prescrizione e non nel merito come voluto dal suo difensore. 23 APRILE: La Consulta si e' riunita in camera di consiglio per decidere sul conflitto di attribuzione sollevato nel marzo del 2010 dalla Presidenza del Consiglio in relazione a un'ordinanza con cui i giudici del Tribunale non avevano concesso il rinvio di un'udienza per un legittimo impedimento fatto valere da Berlusconi. La pronuncia della Corte Costituzionale è attesa per giugno.