Sileri dice che il Green pass potrebbe durare più di 9 mesi e presto potremo togliere le mascherine
Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto a Timeline su SkyTg24, ha chiarito che il "Green pass", che al momento ha validità di nove mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale anti-Covid, potrebbe col tempo essere valido anche per un periodo maggiore. Sarà però necessario ancora aspettare per eventuali modifiche dato che non abbiamo dati scientifici accurati sulla durata dell’efficacia della vaccinazione anti-Covid. Ad oggi, ha ricordato Sileri, il decreto dispone che il green pass venga rilasciato anche contestualmente alla prima dose di vaccino e diventa valido dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione. Poi, dopo la seconda dose di vaccino, viene rinnovato e la sua validità al momento portata a nove mesi. Il green pass è un documento per il momento cartaceo che viene rilasciato dall’Asl o dal medico dopo la guarigione o dopo il vaccino e che presto diventerà digitale e sarà dunque più semplice anche aggiornarlo.
“Ha vinto l’Italia e sta perdendo il virus, non è una questione di politica ma di buon senso, di un buon bilanciamento tra prudenza e coraggio”, ha detto il sottosegretario Sileri commentando le ultime riaperture e la novità sul coprifuoco, che da oggi scatta alle 23. Per Sileri, la misura del coprifuoco è una misura di buon senso e ogni 14 giorni è prevista una modifica sull’orario fino alla scomparsa del divieto di circolazione. Grazie ai vaccini, ha ribadito Sileri a SkyTg24, le cose stanno andando nella direzione giusta e potremo dire di aver vinto contro il virus “quando avremo messo in sicurezza l’Italia, l’Europa e il mondo intero”. Per il sottosegretario alla Salute dobbiamo portare i vaccini anti-Covid anche nei Paesi in cui il virus in questo momento sta correndo di più, come l’India. “Non è sicuramente una guerra che si conclude nel 2021”, ha ribadito Sileri.
Il sottosegretario alla Salute è tornato anche sul discorso delle mascherine e di quando anche in Italia sarà possibile metterle da parte confermando di fatto quanto detto nelle scorse settimane e cioè quando verrà raggiunto il target di 30 milioni di persone con almeno una dose di vaccino. Ad oggi siamo a circa 28 milioni di dosi somministrate, tra prime e seconde dosi, e sono circa 19 milioni le persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, quindi un terzo della popolazione.
Sileri è tornato infine anche sul discorso dei vaccini in vacanza, ipotesi che anche dopo le parole del generale Figliuolo sembra da accantonare: secondo il sottosegretario, si tratta di un problema che si supera facilmente col fatto che è possibile fare la seconda dose di Pfizer e Moderna anche dopo 42 giorni e quindi questo permette una maggiore organizzazione. “Non abbandoniamo questa idea della seconda dose in vacanza – ha sottolineato Sileri – ma consideriamola laddove non ci si riesce a organizzare coi tempi dei richiami”.