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Sigaretta elettronica gli esplode in tasca, guardia giurata si ustiona: “Pensavo fosse la pistola”

Una guardia giurata di 51 anni è rimasto ferito a coscia, mano e genitali. L’incidente mentre si trovava al parco Albanese di Mestre. Ora è ricoverato al reparto Grandi Ustionati di Padova. Probabilmente la ecig è esplosa per un qualche sovraccarico o per un qualche contatto elettrico.
A cura di Biagio Chiariello
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Un incidente per fortuna senza gravissime conseguenze quello occorso ad una guardia giurata di 51 anni, originario di Codevigo (in provincia di Padova), ferito per l'esplosione di una sigaretta elettronica che teneva in tasca. Secondo quanto si legge sul Gazzettino, l'uomo si trovava al parco Albanese di Mestre, quando improvvisamente si è sentita una forte esplosione con un lampo di luce. Inizialmente il 51enne ha pensato di essere rimasto ferito da un colpo d'arma da fuoco partito inavvertitamente dalla sua pistola d’ordinanza. Ma ad esplodere, secondo una prima ricostruzione (che dovrà essere accertata), sarebbe stata in realtà la batteria della sigaretta elettronica, che la guardia giurata in quel momento ‘aveva nella tasca dei pantaloni e vi aveva appoggiato sopra la mano.

Probabilmente per un qualche sovraccarico o per un qualche contatto elettrico. L'uomo, prosegue il Gazzettino, è stato dapprima portato in ospedale a Mestre ma poi, vista la gravità delle lesioni (alla coscia, alla mano e ai genitali) è stato trasferito a Padova dove ha passato la notte nel reparto Grandi Ustionati. Tutt’ora è ricoverato. Ha riportato ustioni nell'11% della superficie corporea, dalla zona inguinale alla gamba. Preoccupano particolarmente le condizioni della coscia. La prognosi, spiega sempre il quotidiano veneto, è di almeno quaranta giorni, ma il quadro clinico è delicato.

Non si tratta comunque del primo incidente causato da una e-cig. Un infortunio analogo era già capitato nel novembre scorso ad un ragazzo di 25 anni di Tarcento, in provincia di Udine: la ricarica della sigaretta elettronica gli era esplosa nella tasca dei pantaloni e aveva rimediato delle ustioni di secondo e terzo grado al basso ventre e ai genitali. Molto peggio era andata a William Brown, da Fort Worth in Texas: a febbraio la sigaretta elettronica che stava fumando gli è esplosa davanti alla faccia ed un frammento gli ha reciso la carotide uccidendolo.

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