Siena, la tragica fine di Yara, investita a 16 anni dall’amica senza patente nel cortile di casa
SIENA – Un gioco, una bravata, una ragazzata che però è costata la vita a una 16enne. Se n'è andata così, dopo due giorni di agonia in terapia intensiva all'ospedale di Siena, Yara Gattavecchi, investita per sbaglio dalla sua migliore amica, non ancora 18enne, che si era messa alla guida dell'auto del nonno per gioco.
È successo tutto in un attimo, la notte tra giovedì e venerdì. Yara e la sua amica erano tornate da poco da una festa e si trovavano in un giardino privato di un casolare in località Casa Nuova ad Abbadia San Salvatore (Siena).
Secondo una prima ricostruzione, pare che la 17enne che si era messa alla guida dell'auto volesse inserire la retromarcia, ma per errore probabilmente dovuto all'inesperienza, ha inserito la prima marcia. L'auto si è così spostata in avanti schiacciando contro un muro Yara Gattavecchi.
Ci penseranno le indagini coordinate da Antonio Sangermano, procuratore del Tribunale dei minori di Firenze, a fare piena luce sui fatti, pare che l'auto si sia mossa in avanti in maniera non molto rapida, ma sufficiente per ferire gravemente la giovane che poi è deceduta in ospedale 48 ore dopo. Inutile l'intervento chirurgico che i medici hanno effettuato nella speranza di salvarle la vita.
La tragedia che si è consumata nella località montana ha mandato in crisi la comunità di Montepulciano, dove la sedicenne viveva e studiava. La sua famiglia è molto conosciuta in zona, perché da decenni produce vino ed è titolare di un ristorante. Non a caso sui social network, appena la tragica notizia si è diffusa, hanno iniziato a circolare centinaia di messaggi di cordoglio.
Come quello dei Licei Poliziani: «È venuta a mancare la nostra studentessa Yara Gattavecchi 3D Liceo Linguistico. La comunità del Liceo Poliziano piange la prematura scomparsa di Yara, si stringe alla mamma, al babbo, a tutta la famiglia e partecipa al loro dolore e al dolore straziante di tutti coloro che con Yara hanno condiviso giornate e anni di vita, di passione, di gioia, di speranza». Tanti i messaggi degli amici di famiglia: «Non trovo le parole – riporta il Corriere della Sera – . Non dimenticherò mai la sua simpatia ed il suo sorriso. Amava sentirmi suonare il violino. Mi stringo con tutto il cuore ai genitori. Fai buon viaggio dolcissima, meravigliosa Yara, non posso e non voglio crederci, sono sconvolto». E ancora: «Ci sono notizie che non vorresti mai sentire e che lasciano senza parole. Il consiglio del circolo si unisce al dolore dell’amico Gionata Gattavecchi per la prematura scomparsa della figlia Yara». Uno strazio che ha coinvolto anche l’amministrazione comunale. «La ragazza la conoscevo di vista, mentre i genitori personalmente — ha affermato il sindaco Michele Angiolini —. Sono una famiglia apprezzata e da tempo inserita nel tessuto economico e sociale di Montepulciano per la loro attività. Queste sono le notizie che non vorresti mai sentire, sopratutto quando a essere coinvolti sono persone così giovani. Il dolore è profondo».