Sicurezza in tilt per Papa Francesco a Rio, disinnescata bomba artigianale

Papa Francesco, dopo un viaggio durato circa 12 ore, è atterrato intorno alle 16 ora locale (in Italia erano le 21) a Rio de Janeiro, dove è stato accolto da una grande folla giunta per lui in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. Al suo arrivo a Rio de Janeiro il Papa ha incontrato la presidente del Brasile, Dilma Rousseff, e nel percorso che lo portava dall’aeroporto verso il centro della città ha scelto di tenere i finestrini abbassati per salutare i pellegrini. Pellegrini che però, con il loro calore, hanno fatto temere per la sicurezza del pontefice: in pochi minuti, infatti, i dispositivi predisposti dalle autorità brasiliane sono saltati. In tanti sono riusciti a toccare Francesco e hanno bloccato più volte la sua auto nel traffico. Il capo gabinetto della presidenza brasiliana ha commentato tale vicenda parlando di un “errore” nella scelta della “corsia”. Ma Francesco, a quanto pare, non ha mai perso la calma e ha continuato a stringere mani e baciare alcuni bambini.
Sei manifestanti fermati per i disordini – Ci sono momenti di ansia anche perché è stata trovata una bomba artigianale in un bagno del Santuario di Maria d’Aparecida, nello stato di San Paolo. Lì Papa Francesco ha in programma di andare mercoledì. La polizia brasiliana – è stato reso noto da fonti della sicurezza – ha disinnescato l’ordigno. Inoltre, mentre era in corso la cerimonia di benvenuto nel palazzo Guanabara, sede del governo di Rio de Janeiro, fuori ci sono state manifestazioni di protesta contro le spese pubbliche per la Gmg. Dopo che il Papa ha lasciato l’edificio sono scoppiati violenti tafferugli. Un agente di polizia è rimasto ustionato da una molotov mentre sei manifestanti sono stati fermati. È rimasto ferito anche un fotografo della France Presse.