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Sicilia, manifesto-choc per annunciare il battesimo: “Questo bimbo è cosa nostra”

Sui manifesti apparsi in provincia di Catania e che stanno facendo discutere, compare la data dell’evento, il nome e una foto del bambino (con una coppola), e tutti gli ospiti che parteciperanno alla festa: “Questa creatura meravigliosa è…cosa nostra”, si legge. Aperta un’indagine conoscitiva sul committente.
A cura di S. P.
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Domani, domenica 20 settembre, in Sicilia parenti e amici festeggeranno il piccolo Antonio, un bambino che riceverà il battesimo e il cui volto è già noto nel Catanese e non solo. Questo perché i suoi familiari, appunto per annunciare il sacramento del bambino, hanno pensato di far realizzare numerosi manifesti 6×3 che sono apparsi a Paternò e non solo. Cartelloni per comunicare l’evento e per far sapere quali sono gli ospiti che parteciperanno alla festa, come volti noti della tv e cantanti vari. La serata, invece, diversamente da quanto indicato, non sarà trasmessa in radio; l'editore di "Radio Universal" ha precisato: "Siamo stati avvicinati, mi si dice, per sapere se si poteva fare tutto questo ma non è stato stilato nessun preventivo e soprattutto non ci è stata data alcuna conferma". Quei manifesti in queste ore stanno facendo indignare soprattutto per lo “slogan” che si legge. In particolare a far discutere c’è quella frase “Questa creatura meravigliosa è…cosa nostra!” e il copricapo indossato dal piccolo ritratto in foto, una classica coppola bianca.

Parole e simboli per annunciare un battesimo che qualcuno ha subito accostato al funerale dei Casamonica a Roma e che, come scrivono diversi quotidiani locali, hanno fatto scattare i controlli degli inquirenti.  Il padre del festeggiato, da quanto si apprende, è già noto alle forze dell’ordine: ex sorvegliato speciale e ritenuto vicino agli ambienti criminali, è stato coinvolto in diverse indagini per spaccio di stupefacenti, rapina e lesioni. Il questore di Catania Marcello Cardona – secondo alcune notizie diffuse dalla stampa locale – avrebbe ordinato la rimozione di tutti i manifesti.

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