Sicilia, trovati i resti di 5 soldati USA e un bombardiere abbattuto nel 1943
Dopo quasi settantanove anni nei pressi di Sciacca, in provincia di Agrigento, sono stati recuperati i resti di un Bombardiere statunitense B25 impiegato durante la Seconda Guerra Mondiale e abbattuto nel 1943; insieme alla carcassa del velivolo gli uomini della missione Defense POW/MIA Accounting del Dipartimento americano della Difesa hanno rinvenuto anche i corpi di cinque dei sei avieri che vi erano a bordo. La scoperta è stata possibile grazie al lavoro incessante di trenta soldati statunitensi e dell’archeologo Clive Vella, che hanno scavato per un mese e mezzo e ieri sono rientrati negli Stati Uniti con i reperti recuperati. Ora le "evidenze" – come le chiamano i tecnici che hanno condotto le ricerche – verranno trasferite nei laboratori di Omaha, in Nebraska, per comparare il Dna con quello dei parenti ancora vivi. L’aereo era stato abbattuto il 10 luglio 1943, durante il Secondo Conflitto Mondiale: partito dalla Tunisia sarebbe dovuto atterrare sull’aeroporto ‘fantasma’ di Sciacca ma venne colpito dalla contraerea tedesca.
Gli scavi degli americani in Sicilia per trovare soldati morti durante la Seconda Guerra Mondiale
La ricerca ha avuto inizio nel 2017, quest’anno lo scavo e il ritrovamento; ma soni numerose le attività di ricerca condotte in tutta la Sicilia dagli uomini del Defense POW/MIA Accounting del Dipartimento americano della Difesa. Tre anni fa, ad esempio, un'altra task force aveva avviato delle indagini sulle campagne del Trapanese, tra Partanna e Santa Ninfa, alla ricerca del caccia A-36 Apache abbattuto l'11 luglio del 1943. Più recentemente un'altra missione è stata condotta nella zona del Calatino a Caltagirone dal team Avar (American Veterans Archaeological Recovery). Qui, con due gruppi di scavo, in estate e a ottobre, un team di archeologi, veterani e studenti statunitensi ha cercato i resti del P-38 Lightining del sottotenente Alan Knepper; qualcosa è stato trovato ed è al momento in fase di analisi.